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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

ROCCO VELARDO

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FRANCESCO ANASTASIO  ROCCO VELARDO La libertà di essere artisti. Passiamo sempre frettolosamente da Largo Trieste, nel traffico spesso caotico ed anche per il fatto che non camminiamo più a piedi, e non ci accorgiamo di un'opera d'arte che è li dal 1986. È una grande ruota o meglio, un enorme ingranaggio, che il nostro concittadino Rocco Velardo ha voluto donare alla nostra città, dedicandola "Alla industria e alla tecnica". L'amico Rocco, pur avendo svolto altra attività, è stato sempre attratto dall'arte. E da autodidatta, ha avuto una costante attenzione allo studio ed una particolare sensibilità per i materiali ferrosi che riesce a lavorare. Un monumento, secondo il mio avviso, è un documento, è la testimonianza del pensiero dell'artista in quel momento. Dopo queste mie righe, sono certo che passando, darete uno sguardo a questo monumento. Caro Rocco, da parte mia, ricevi i più calorosi complimenti.

OLIVIERI DOTTOR ROCCO

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  FRANCESCO ANASTASIO ROCCO OLIVIERI Nella nostra città di Gioia Tauro sin dal 1817 la sanità era curata da due persone, da un "deputato di salute" Pietro Coveri e da un "chirurgo condottato" Felice Terragna di Palmi . Erano pochi per tutta la popolazione, per tal motivo l'Amm.ne del tempo sprono' il cittadino Olivieri perche' si laureasse in medicina . Il Comune lo mantenne economicamente sino al termine degli studi stanziando 140 ducati con il patto della restituzione .  Rocco Olivieri ( 1803-1881) per tutta la sua vita si impegnò a curare gratuitamente i poveri per ricompensare i suoi cittadini del dono che il comune gli aveva dato, restituendo molto di più di quanto aveva ricevuto. Tra le altre sue opere di bene, fondò " l'Opera Pia Olivieri". Questa opera incise profondamente nel povero tessuto sociale di Gioia , specialmente degli anni sul finire del secolo. Alla sua morte Rocco Olivieri lasciò tutti i suoi averi ai poveri .

SUOR DIOMIRA LIPARULO

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FRANCESCO ANASTASIO SUOR DIOMIRA LIPARULO Questa mattina Vittorio Savoia ha postato la foto di una processione del Corpus Domini che possiamo datare intorno al 1952/53. Riconosco molte persone. Ma Il mio ricordo desidero rivolgerlo a Suor Diomira Liparulo che vedete nella prima foto. Suor Diomira,giunse giovanissima a Gioia da Santa Anastasia. Sempre sorridente e di una allegria innata, diede un impulso notevole a questo Istituto di Suore. Fu lei ad organizzare e dirigere un laboratirio di ricamo e ben presto la partecipazione di ragazze gioiesi fu notevole, come noterete dalla foto di gruppo. In questo laboratorio venivano eseguiti tutti i lavori e prettamente a mano che davano maggior valore a molti tessuti. Suor Diomira era entrata da subito nel cuore di  mia madre Pina e l'amicizia durò per sempre.  Suor Diomira si dilettava a dipingere, e quello che vi mostro è un suo lavoro che conserviamo in ricordo di questa  suorina che per le sue capacità e per i suoi modi affabili, è rim

MImmo Bagalà

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 FRANCESCO ANASTASIO MIMMO  BAGALA' - A 24 ANNI DALLA SUA MORTE  2 Settembre 1947 - 10 Febbraio 1999 Mimmetto ci ha lasciato prematuramente,  era nato il 2 settembre 1947 a Gioia Tauro. Laureatosi in Lettere moderne fu responsabile delle Relazioni esterne delle Ferrovie dello Stato. Capo redattore del giornale " Europa Ferroviaria, collaborò anche con " Pianadomani" , " La città del Sole", ed il " Quotidiano della Calabria. Morì il 10 febbraio del 1999 a 52 anni. Mimetto, così lo chiamavamo noi amici, era un giovane dotato di forte talento e di grande umanità . Ci è sembrato doveroso ricordare questo amico sincero anche per additarlo alle nuove generazioni ad a tutto il popolo del web per un suo pregio: sapeva essere amico ,cercava e dava amicizia in ogni occasione. La sua genialità la si intuiva nei suoi appassionati articoli su diverse testate giornalistiche e leggerlo era molto interessante. Il suo modo di esprimersi era schietto e sono certo che og

SAN VALENTINO 1972

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 SAN VALENTINO 1972 IN VIAGGIO VERSO BUCAREST DAL MIO AMORE I miei viaggi in Romania fatti in quei lunghi quattro anni, prima di poter portare in Italia la mia Andy, li ho fatti in auto o in treno, non ho mai preso l'aereo. Alla partenza, per trascorrere la giornata di San Valentino con il mio amore, i miei genitori mi consegnarono un  bracciale d'oro, dono di papà Matteo durante il fidanzamento a mamma Pina , da portare a Andy a dimostrazione del loro affetto. Un grande valore affettivo. Pur consapevole che era rischioso superare la frontiera con dell'oro,in quanto era vietato, lo presi . Per tutto il viaggio in treno lo indossai, avevo paura di tenerlo in valigia, il viaggio era lungo. Sul treno che da Belgrado mi portava alla frontiera rumena, mi faceva compagnia una signora rumena che era partita da Milano. E siccome le guardie di frontiera ti perquisivano, e pensando che con le signore non l'avrebbero fatto, pregai la signora di nasconderlo lei da qualque parte. La

I DOLOS

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  FRANCESCO ANASTASIO I dolos. Una foto emblematica che potrebbe risalire al 1975. In fila sulla spiaggia una parte dei 150.000 dolos, di varia grandezza, posizionati nel porto di Gioia. Come ho riferito, mi par di vedere ,ben allineati, dei soldati in attesa di sferrare l'attacco. Un dolos è un blocco di cemento armato in una complessa forma geometrica che più pesare fino a 3 tonnellate, utilizzato in gran numero per la protezione della costa contro la forza erosiva del mare. Una cifra incredibile! Inventati nel 1963 dagli ingegneri Aubrey Kruger (21 luglio 1935 – 19 luglio 2016) ed in seguito progettati da Eric Merrifield, il loro design non è mai stato protetto da alcuna forma di brevetto. All’epoca, entrambi non ritennero necessario registrarne i diritti poiché li reputarono un beneficio per l’umanità.

IL FOTOGRAFO LUXARDO

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  FRANCESCO ANASTASIO IL FOTOGRAFO CHE FECE SOGNARE L'ITALIA ROMA - NELLO STUDIO DEL FOTOGRAFO LUXARDO. IL FOTOGRAFO DEI DIVI . Franco, andiamo a farti fare una foto da Luxardo, cosi disse mio zio Antonio.  Io non volevo andarci , ma l insistenza dello zio fu tale , che acconsentì. Subito dopo mi spiego' l importanza di avere un suo scatto. Grazie allo zio, oggi mi ritrovo questa foto e devo ringraziarlo . Dopo la guerra Luxardo apre il suo nuovo studio fotografico a Roma in Via del Tritone al 197. I nuovi clienti sono i cantanti lirici , gli attori di cinema, teatro e varietà, le candidate al concorso di Miss Italia. Era richiestissimo da attori e registi principalmente durante il periodo della dolce vita Romana. Nel suo studio hanno posato nomi importanti dello spettacolo, della politica e dello sport.  Guardando la foto che mi ritrae, ricordo il suo studio di una eleganza eccezionale e la mia emozione per essere immortalato da un grande fotografo. Io,tra le foto di questi gr

NON GIUDICARE

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FRANCESCO ANASTASIO   NON GIUDICARE Io sono dell'avviso che prima di giudicare le persone è necessario conoscerle. Giudicare frettolosamente le persone è ingiusto ed è un danno che potremmo causare noi. Quindi è importante conoscere gli altri, ma è anche necessario che gli altri ci conoscano. Ognuno di noi ha una sua personalità e storia personale e ognuno è diverso e unico. Molti comportamenti ci dimostrano chi siamo. Vi dico questo perchè giorni fa ne ho avuto conferma. Un signore mi ferma per strada. Buongiono Sig. Anastasio, devo confessarvi un mio pensiero... Per molto tempo, senza conoscervi personalmemte, mi siete stato antipatico e non so il perchè. Da un pò di tempo, per quello che ricordate e per quello che narrate , ho capito la persona diversa che siete. Volevo solo chiedervi scusa. Ha voluto abbracciarmi.

GLI ALBERI

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 FRANCESCO ANASTASIO GLI ALBERI   Sono  convinto che nel momento in cui si presenta la necessità di tagliare un albero,perchè pericoloso, è giusto intervenire. Le spiegazioni ufficiali che sentiamo dire da chi ne ha competetenza ,è che il taglio è l'unico rimedio per evitare il rischio di caduta con conseguenze spesso disastrose. Certamente, il taglio è il modo più semplice per evitare problemi legali e di risarcimento per le eventuali cadute. E sono pienamente d'accordo. Però, lasciatemi manifestare il mio pensiero. Quando vedo tagliare un albero provo un senso di sofferenza. In quanto, come essere vivente, ha messo anni per crescere e mostrarsi in tutto il suo splendore. Provo un senso di dispiacere per il paesaggio, che viene privato di qualcosa di bello. Provo dispiacere per l'ambiente a cui viene tolto dell'ossigeno. Ed anche per gli uccelli che perdono il loro riparo. Se anche tu provi queste senzazioni, sei d'accordo con me. Guardate le immagini che

LA MIA PATENTE

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FRANCESCO ANASTASIO LA PATENTE Una mia piccola delusione! Mio padre Matteo era un amante delle automobili. Sin da fanciullo mi metteva alla guida per farmi provare l'ebrezza della " velocita" . All'età di 13 anni, con i suoi insegnamenti, guidavo perfettamente e quando capitavamo in strade deserte mi concedeva quello che per me era un gran divertimento. Per poter ottenere la patente, frequentai la scuola guida di Rocco Cagliuso. Il giorno della prova pratica ,al Sig. Ingegnere volevo dimostrargli la mia bravura.  Mi direte ,ma la delusione dove sta? La delusione è stata che la mia prova si è conclusa dopo appena venti metri . L'ingegnere aveva capito tutto e non volle perdere tempo. Era il 26 marzo 1964

GLI OCCHIALI

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 FRANCESCO ANASTASIO GLI OCCHIALI I Maya, gli Egizi, i Cinesi e i Greci furono tutte grandi culture che realizzarono incredibili opere migliaia di anni fa. Ma quando si trattò di salvaguardare la vista, anche i più grandi studiosi si trovarono impotenti. Una delle prime rappresentazioni pittorica degli occhiali appare nel ritratto del cardinale Ugo di Provenza, affrescato nel 1352 dal pittore Tomaso da Modena nel seminario vescovile di Treviso. Nella foto gli occhialini del mio bisnonno Matteo , da notare al centro il modello “ lorgnette” ovvero l’occhialino con le lenti ripiegabili e quindi comodo da tenere nel taschino.

NICOLA SEVERITANO

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 FRANCESCO ANASTASIO Oggigiorno è piu semplice inviare dei fiori, con gli emoji è molto più facile. Nel passato e forse un po' di meno in questo tempo, si inviavano tramite una organizzazione mondiale, la Interflora. Quando agli inizi degli anni '70, il Sig. Nicola Severitano inaugurò il suo negozio di fiori, aderì a questa organizzazione. La notte scorsa ,in sogno , ho fatto un lungo discorso con don Nicolino e quindi questa mattina desidero ricordarlo alla cittadinanza. Giunse a Gioia da Solofra (Avellino) all'età di 17 anni prima della guerra. Trovò subito lavoro presso il ristorante alla stazione ferroviaria gestito da Pietro Pulitano'. Nel dopoguerra , con il cognato Michele Vignola, gesti il bar Tip Tap sulla via Lomoro ed ancora il bar Sport esattamente dove adesso le figlie gestiscono il negozio di fiori. Lo ricordo come persona pacifica e grande lavoratore. Il mio personale ricordo va a Don Nicola, che nel 1971 mi confezionò in maniera magistrale una orchidea d

IL SALONE DI GIUSEPPE PACIFICO LA TORRE

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 FRANCESCO ANASTASIO LA  SALA DA BARBA DEL SIGNOR GIUSEPPE PACIFICO LA TORRE.  Il Sig. La Torre ha esercitato per molti anni la professione di barbiere, nobilitando questa antica professione. Era una persona molto affabile, lo ricordo sempre elegante e pronto al dialogo. L'amico Giuseppe esercitò la sua attività in un periodo in cui la cura del proprio aspetto era un segno distintivo. Mi fermavo spesso a parlare con lui, aveva molto da raccontare e lo faceva con grande simpatia. Si onorava  essere stato il barbiere personale del mio bisnonno Matteo. Mi raccontava che andava a trovarlo a casa tutte le settimane per raderlo e non vi nascondo che alcune notizie su questo mio avo, le ho apprese da lui. Il salone da barba , nel passato, era un vero centro benessere. Un luogo dove si veniva serviti con professionalità  e cortesia in un ambiente profumato ed accogliente . Nell’antico salone da barba gli attrezzi erano tutti rigorosamente manuali e di elettrico vi era ben poco. Sul tavolo

IL VOLTO DI GESÙ

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 FRANCESCO ANASTASIO IL VOLTO DI GESÙ Carmelo Raco è una persona sempre piena di entusiasmo. È una persona entusiasta del suo lavoro di artista e quindi prova piacere ed interesse nel fare le cose. Carmelo appartiene a questa categoria di persone, e mettendo in atto questa sua dote, crea, produce. Attraverso l'arte esprime il suo pensiero, infonde  energia e creatività. Cerca, di valorizzare elementi storici che ci circondano. Ed oggi ci presenta questo volto del Cristo. Il volto, per i meno attenti , si trova al centro del rosone sulla facciata esterna del nostro Duomo. È li da 90 anni che ci osserva e ci benedice con il Suo amore. Io sono molto felice che il caro Carmelo abbia riportato alla conoscenza di tutti questa immagine.  Il  disegno è perfetto ed esprime il volto della passione di Gesù Cristo nel momento in cui moriva. Ma nello stesso tempo è un volto che esprime pietà, tenerezza e compassione. Si mostra a tutti quelli che lo amano, assicurando la certezza della protezi

IL SIGNOR GIOVINAZZO

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 FRANCESCO ANASTASIO UNA FOTO EMBLEMATICA Che storia c'è dietro ad una fotografia? Molte volte le guardiamo in modo veloce, senza soffermarci per una appropriata lettura. Perché siamo attratti? ,perché si è fermato quell'attimo?, quale contesto rappresenta ?. Da quando è nata la fotografia ,è riuscita a narrare la vita dell'uomo ed a raccontare la sua storia, non solo quella dei grandi avvenimenti, ma principalmente quella quotidiana vissuta in mezzo alle strade. Guardate questa foto che sottopongo alla vostra visione. Sembrerebbe una foto di in signore su di una scala, invece vi assicuro che c'è dell'altro. Se potesse esprimersi questa immagine, racconterebbe il dispiacere e lo stato d'animo del Sig. Giovinazzo nel momento di smontare l'insegna della sua rivendita di tabacchi nella vecchia Eranova in procinto di essere demolita, per trasferire,dopo molti anni , la sua attività in altro luogo.  Vi prego, da oggi in poi, guardate le foto con più " dolcez

MAMMA E GERI A LOURDES 1999

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 FRANCESCO ANASTASIO LOURDES 1999 I miei genitori e  Gerardo, nutrivano grande amore per la Beata Vergine di Lourdes. Sin dal 1960, il Santuario a Lei dedicato è stato meta di preghiere e di meditazione. Conservo centinaia di foto dei quaranta anni di pellegrinaggi con il treno bianco, organizzato dall' Unitalsi. Questa foto risale al 1999. Per me, è una foto di straordinaria intensità, forse la vedrò così con gli  occhi di figlio e di fratello. Rappresenta il legame di amore che è sempre esistito per tutta la vita tra mia madre Pina e mio fratello Gerardo. Li vediamo prima di partecipare al flambeaux come se si confessassero reciprocamente in un dialogo di amore. Nostra Signora di Lourdes Regina della Pace, prega per noi.  Buona serata💖

OLEOACEDIMETRO

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FRANCESCO ANASTASIO   OLEOACEDIMETRO Strumento di misurazione del grado di acidità degli olî. La esatta acidità dell'olio determina il suo prezzo, quindi è un procedimente al quale prestare attenzione. Il tutto era contenuto in una valigetta in fibra, in modo da facilitare il trasporto. Il venditore, all'atto della vendita del suo olio prodotto, desiderava avere un riscontro con l'acidità stabilita dall'acquirente. E quindi si confrontavano i due risultati al momento della contrattazione. Il Kit comprendeva: un'asta graduata, un misurino per contenere 10 gr. di olio , una beuta, della fenolfetaleina, dell'alcool ed il reagente. Non vi sto a spiegare il procedimento, vi dico che dalla reazione chimica venivano ricavati i gradi oleici. Naturalmente, adessoll esistono anche  dei procedimenti computerizzati. Con la Ditta F.lli Ottavi, produttori, la mia azienda ha mantenuto un rapporto di lavoro per oltre 70 anni. La mia azienda era la concessionaria di zona

I PRONTUARI

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 FRANCESCO ANASTASIO Ì PRONTUARI DOCUMENTI CARTACEI CHE RACCONTANO STORIE DIMENTICATE. Nel tempo passato, quando internet non esisteva, i prontuari tecnici nelle attività lavorative  erano un mezzo importante da consultare. Erano dei libretti che i fornitori inviavano ai loro clienti con immagini e misure dei prodotti che commercializzavano. Ne conservo diversi, questo che porto alla vostra attenzione risale al 1917. Conservare un documento, anche dopo che questo ha esaurito la sua funzione,significa ricordare quello che è stato. Lo diamo fin troppo per scontato ma possedere documenti antichi che attestano chi siamo, cosa abbiamo fatto e cosa facciamo, è un enorme valore.

CARMINE SURACE CONCESSIONARIO TELEFONICO

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 FRANCESCO ANASTASIO STORIA DELLA TELEFONIA A GIOIA CARMINE ( CARMELO) SURACE .Il 1º aprile 1881 il Ministro dei lavori pubblici Alfredo Baccarini emanò il decreto ministeriale che dettava le condizioni per la concessione di reti telefoniche urbane a imprenditori privati. A Gioia Tauro, da come si evince da questa documentazione recuperata, il primo concessionario della rete telefonica urbana di Gioia Tauro fu il Sig. Carmine Surace. La  Famiglia Surace, concessionari postali sin dalla fine del 1800, gestì numerosi uffici postali in molti centri della nostra provincia. Su Gioia Tauro la concessione fu affidata nel 1890 al Sig. Filippo Surace che oltre al gerente dell'Ufficio svolgeva la professione di speziale. Successivamente la direzione passò al figlio  Carmelo ( Carmine) , che purtroppo nel 1927 a 51 anni è deceduto. La gestione dell’ufficio passò alla moglie, Signora Rachela Maria Angela Custurone sino al raggiungimento della maggiore età del figlio Arcangelo collaborat