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Il primo festival italiano

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 Per la cronaca. Il primo festival della canzone italiana fu organizzato da Sergio Bernardini (poi patron della famosa Bussola) la sera del 25 agosto 1948 presso il locale La Capannina di Viareggio.Presentatore Amerigo Gomez,maestro Francesco Ferrari, collaboratori Narciso Parigi ,Silvano Lalli ed altri. La RAI trasmise radiofonicamente il festival grazie ad un generale americano che inviò diversi camion dotati di potentissimi accumulatori per coprire tutta Italia.  In quel locale suonava una orchestrina di quattro ragazzi dei quali uno si chiamava Piero Angela.

INAUGURAZIONE MILAN CLUB 1987

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FRANCESCO ANASTASIO INAUGURAZIONE MILAN CLUB 1987  Bellissimo regalo dell ' amico Francesco Perri. Inaugurazione  sede Milan club Marzo 1987 con l indimenticato Sindaco Vincenzo Gentile e tanti altri amici . Entusiasmo, partecipazione, amore per l antico calcio traspare da queste foto.

La MCT

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 FRANCESCO ANASTASIO LA M.C.T. A GIOIA TAURO Nei primi mesi del 1995, la M.C.T iniziava ad essere operativa nel porto di Gioia Tauro. Il documento che sottopongo alla vostra visione è la fattura della mia prima fornitura alla Medcenter Container Terminal S.p.a. risalente al 13 Gennaio 1995. L' Ing. Attilio Francavilla era stato incaricato a dirigere l'avvio delle prime operazioni portuali. Una mattina , mi chiama al telefono il suo collaboratore, l'amico Pino Bella, per ordinarmi una scala in alluminio. " Franco, mi disse Pino, ci occore urgentemente una scala per poter fare rifornimento di carburante a dei mezzi" . Detto fatto, consapevole che poteva essere l'inizio di una collaborazione alla quale molti commercianti gioiesi aspiravamo, consegnai quanto richiestomi in pochi minuti. Non mi ero sbagliato, questa collaborazione è durata nel tempo e fino al 2018, data di chiusura della mia storica attività. L' elmetto lo conservo in ricordo di un periodo di p

CASA GIANESINI

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  FRANCESCO ANASTASIO BANCA ITALIANA DI SCONTO HOTEL EXCELSIOR CASA GIANESINI Quest'oggi desidero darvi qualche informazione su questa palazzina che, per la sua struttura particolare, conosciamo un pò tutti in piazza Marconi, alla Stazione. La chiamiamo casa Gianesini per essere stata, in ordine di tempo, l ultima  famiglia che l'ha abitata per molto tempo. Non ho molte notizie sulla sua costruzione, vi racconterò quello che è di mia conoscenza. Quello che so è che è stata negli anni '20 del secolo scorso la sede gioiese della Banca Italiana di Sconto. Questa banca fu costituita nel 1914 dalla fusione tra la Società Bancaria Italiana e la Società Italiana di Credito Provinciale. Sorta sotto i migliori auspici, fu una delle principali banche dell'epoca e contribuì validamente al finanziamento delle imprese della prima guerra mondiale. Nell’immediato dopoguerra iniziò una politica di espansione. La banca giunse a Gioia Tauro nel 1922, sistemando i suoi uffici nella

Suor Luigina Folliero

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 FRANCESCO ANASTASIO IL POTERE DELLE CARTOLINE ANTICHE SUOR LUIGIA FOLLIERO Ho sempre pensato che dalle cartoline, che conservo nella mia colllezione, possano scaturire sempre nuove sorprese. Ed oggi ne ho la ragione. Mi sono cresciuto nell'asilo di S. Giovanna Antida, come tanti. Avevo il cruccio di non ricordare il cognome di Suor Luigia , una suora con un viso angelico e che mi voleva un gran bene. A distanza di oltre 70 anno lo scopro oggi, attraverso questa cartolina  che Suor Luigia, il 27 febbraio 1936, inviò a sua sorella Rosaria. Folliero era il suo cognome. Nella foto del 1951, Suor Luigina è al centro, mentre io sono il primo da destra, seduto.

Il Teatrino dei pupi

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FRANCESCO ANASTASIO  IL TEATRINO DEI PUPI I bimbi ed anche i grandi, rimangono affascinati e divertiti davanti allo  spettacolo dei pupi che raccontano storie antiche. Mio nonno Alfonso ne aveva comperato uno in miniatura e si divertiva a raccontarci le storie degli intrepidi paladini. A Tropea di cuginetti eravamo un bel numero e quando ci riunivamo riempivamo una stanza. È un ricordo che a distanza di 70 anni mi affascina ancora adesso. E la mia felicità era quella di provare anch'io a muovere i pupazzi e raccontare storie di noi bimbi. Quanta semplicità nel trascorrere pomeriggi invernali tutti insieme, grandi e piccini in gioiosa compagnia. Siamo spesso ripetitivi e forse stancanti sul concetto moderno di socializzazione. È complesso spiegarlo ai ragazzi, che trascorrono il loro tempo libero da soli con gli occhi su un tablet. E invece bisogna stare l’uno di fronte all’altro per guardarsi negli occhi, capire il linguaggio verbale e non verbale ma soprattutto rispecchiarsi negli
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  ELETTROCARBONIUM PER RICORDARE GAETANO GENOVESE  DAL MIO RACCONTO SUL CINEMA MAZZINI Dovete sapere che di quei tempi , prima della introduzione delle lampade che illuminavano il proiettore , la luce alla pellicola ,per la proiezione, veniva data dal contatto di due elettrodi che girando su di un rotore si consumavano . Rimanendo senza , si bloccava la proiezione del film . L’amico Genovese Gaetano , esperto operatore di macchina, era molto attento nell’eliminazione di questo inconveniente , a tal punto che ogni mattina passava dal mio negozio per fare rifornimento di questo articolo in modo da non rimanere senza. Il blocco totale della proiezione avveniva quando mancava Gaetano e l’aiutante Domenico Catalano detto Gittu dal cognome della mamma che era Egitto, non aveva provveduto al rifornimento e qui si sentivano le urla sovrumane di Don Peppino e di Don Micu Iacoi ….Mannaia Gittu Deggittu..’’ Figgli di bona donna , ma chi vi tegnu a fari… fuiti da don Matteo Anastasi mu cattati i