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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

LE STOVIGLIE DEL NOSTRO OSPEDALE

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FRANCESCO ANASTASIO LE STOVIGLIE DEL NOSTRO OSPEDALE Come ben saprete l' ospedale di Gioia Tauro fu inaugurato nel 1973 con il nome di Ospedale Civile . Successivamente fu dedicato a Papa Giovanni XXIII. Quanto sto per postare, rappresenta un esempio tangibile di cura dei particolari che gli Amministratori del tempo hanno voluto dare a questo luogo ,luogo che certamente rappresentava per l'intera città un evento di enorme importanza e che proiettava la città verso un futuro di speranza e di tranquillità dal punto di vista sanitario . L'apertura di questo luogo, rafforzava , secondo il mio avviso, il senso di appartenenza , i cittadini si convincevano che dopo anni di abbandono,qualcuno stava pensando alla loro salute. La commessa per la fornitura delle stoviglie con relativa personalizzazione fu vinta dalla ditta Nicola Orso. Il figlio Tonino mi ricorda l'impegno che profuse suo padre per fornire un prodotto che durasse nel tempo e che fosse in vera porcellana. Le f

TALMONE

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FRANCESCO ANASTASIO Michele Talmone apri la sua attività a Torino nel 1850. La ditta crebbe velocemente diventando presto fabbrica di proporzioni industriali. All’epoca il cioccolato era venduto da droghieri,confettieri e anche dai farmacisti in scatole di latta .La Talmone fu una delle prime aziende a credere nella pubblicita’ ed uso’ un marchio di grande efficacia e facilmente riconoscibile. Sin dall'inizio il suo cioccolato fu associato alla nota immagine dei ‘’ due vecchietti ‘’ che decoraro le scatole di latta della produzione Talmone. Queste tre latte rappresentano l’unico ricordo dell’antico negozio di generi alimentari che  mio nonno materno, Alfonso Proto, ha gestito per tantissimi anni a Tropea agli inizi del 1900.

I BATTENTI O PICCHIOTTI

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FRANCESCO ANASTASIO I BATTENTI O PICCHIOTTI Qesta mattina al centro di Firenze ne ho fotografato alcuni che sono in bella mostra sui portoni degli antichi palazzi. Da quando l’uomo ha sentito l’esigenza di proteggere sé ed i propri beni all’interno di una casa, è nato non solo il bisogno di chiudere, ma anche l’esigenza opposta: quella di accorgersi di chi volesse segnalare la sua presenza al di fuori della abitazione e permettergli così di entrare. Nato come oggetto di uso estremamente pratico, il picchiotto ha assunto poi nei secoli anche una valenza artistica e decorativa. Originariamente il battiporta consisteva in una forma semplice, un martelletto o un anello di ferro. Solo col passare del tempo, esso ha incominciato a divenire un vero e proprio oggetto d’arte.

ANNO SANTO 1950

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FRANCESCO ANASTASIO ANNO SANTO DEL 1950 Nella Chiesa cattolica il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. Dal 1950 ne sono stati indetti quattro, ai quali ho sempre partecipato. Pio XII 1950 Paolo VI 1975 Giovanni Paolo II 1983 Straordinari Giovanni Paolo II 2000 Nel 1950 , con questa Topolino, ed in compagnia dei miei genitori, sono partito alla volta della Città Eterna per essere presente all anno Santo indetto da Sua Santità Pio XII. Avevo 5 anni, grande contentezza per questo mio primo lungo viaggio. Ho tutto magnificamente impresso nella mia memoria , le quattro giornate che abbiamo impiegato per raggiungere Roma. Il secondo conflitto era terminato da poco, quindi comprenderete lo stato delle strade . L' autostrada era di là a venire. A Roma viveva zio Antonio, fratello di mio padre il quale ci consigliò, per trovare la sua abitazione, appena giunti all'Eur di trovare il capolin

4 NOVEMBRE 1918

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FRANCESCO ANASTASIO ONORE AI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA Il  4 Novembre 1918 aveva termine il primo conflitto mondiale – La Grande Guerra. Con questa data , che celebra la fine vittoriosa della guerra, si vuole ricordare tutti coloro che hanno sacrificato il bene superiore della vita, per un Ideale di Patria . Desidero ricordare, unitamente a tantissimi nostri concittadini  , onorandoli con profondo sentimento di riconoscenza , il soldato ANASTASIO FRANCESCO , mio omonimo , napoletano di nascita, che mori’ in una cruenta battaglia e le cui spoglie riposano nel Sacrario Militare di Asiago. Nel Sacrario Militare di Asiago riposano 54289 combattenti. Sono stato in visita nel 1987 e vi poso assicurare che è un luogo di meditazione.

U TRI CANALI

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FRANCESCO ANASTASIO U TRI CANALI La fontana del tre canali fu quasi sicuramente sistemata nel 1870 dal Sindaco Pietro Baldari. Il primo progetto risale al 1864 ed è ben visibile nella prima foto, completamente diverso da quanto poi realizzato. Nella planimetria risalente al 1872 era già segnalato. La fontana simboleggia felicità e abbondanza. La fontana è anche simbolo di gioia e di pace. L’acqua della fontana rappresenta la vita e la verità. L’acqua è comunque un segno di tranquillità e simboleggia sollievo dai vari problemi della vita. Pino Sciarrone, scrive: "Non è un carciofo come qualcuno l’ha definito. É un archetipo di bocciolo contornato da foglie di acanto, nel rispetto assoluto dei canoni classici. Più in giù vi é un mirabile decoro circolare di palmette e fiori di loto. La pietra scolpita con mestiere assoluto è la famosa pietra paglierina di Noto( e,o Siracusa) con la quale sono stati edificati i templi della famosa valle e tutte le sculture del barocco si

BANCA POPOLARE AGRICOLA GIOIA TAURO

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FRANCESCO ANASTASIO IL PRIMO ISTITUTO DI CREDITO A GIOIA TAURO. La Piana di Gioia Tauro si potrebbe definire un mare di ulivi. Gioia Tanto è stata da sempre considerata la Mecca dei commercianti forestieri. Amalfitani, liguri e pugliesi sono stati sempre presenti sin dalla metà del 1800. Nel mentre gli amalfitani si sono dedicati in tutta correttezza al commercio prettamente dei generi alimentari, i liguri si sono interessati dell'olio , mentre i pugliesi del vino. In quegli anni non esisteva un istituto di credito , i capitali mancavano e quindi i produttori oleari , per avere delle anticipazioni dovevano rivolgersi a negozianti forestieri , soprattutto liguri, i quali, approfittando della situazione, chiedevano il 25% di interessi. Comprenderete che questi signori si arricchivano in poco tempo. Questa situazione è ben descritta in una relazione del 1845 da parte del Procuratore Generale della Grande Corte Criminale. Con questa relazione , onde evitare una sommos

LE POSTE ITALIANE DAL 1862

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FRANCESCO ANASTASIO LE POSTE ITALIANE 1862 – 1962 La storia della posta e’ iniziata nel momento in cui l’uomo ha avvertito la necessita’ di scambiare informazioni a distanza. In occasione dei 100 anni dalla nascita delle Poste Italiane , l’azienda ha organizzato il ‘’ Giro d’Italia’’ di una diligenza trainata da 4 splendidi cavalli per rammentare come veniva consegnata la posta nei tempi passati. La diligenza giunse a Gioia e si fermo’ in piazza Duomo. Le due foto sono la testimonianza di un momento molto carino e rappresentativo. Amici avete notato sulla cartolina postale della mia azienda i timbri ? La cartolina e' stata timbrata in partenza da Gioia il 15 Novembre 1895 ed il 17 Novembre 1895 , dopo appena due giorni a Torino . Io l'ho recuperata ad Asiago nel 1995. Per questo mi piace ripetere che ha impiegato due giorni per giungere a Torino e 100 anni per ritornare a Gioia. Forse nel 1895 le diligenze erano trainate da cavalli alati .

IL QUADERNO DI MIO PADRE MATTEO

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FRANCESCO ANASTASIO DA UN QUADERNO DELLA QUINTA ELEMENTARE  DI MIO PADRE MATTEO 1924 Questi erano i quaderni di un tempo, raccontavano storie di eroi e di avventure . IL TAMBURINO SARDO è un personaggio eroico del Regno d’Italia raccontato da Edmondo De Amicis nel suo libro CUORE edito nel 1889. Il giovane tamburino, aveva portato a termine la sua missione ed era stato colpito dal nemico. ………fissandolo, il Capitano, alzò la mano al capo e si levò il cheppì (il copricapo militare). Signor Capitano!- esclamò il ragazzo. Cosa fa, signor capitano? Per me! E allora quel rozzo soldato, che non aveva mai detto una parola mite ad un suo inferiore, rispose con una voce indicibilmente affettuosa e dolce : “ Io non sono che un capitano; tu sei un EROE. Il testo del libro CUORE, ha lo scopo di insegnare ai giovani l’amore per la Patria, il rispetto per l’Autorità Costituita, per i Genitori, lo spirito di Sacrificio, l’Eroismo, la Carità, la Pietà, l’Obbedienza. SOFFERMIAMOCI E RI

DOMENICO VITA

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FRANCESCO ANASTASIO IL DOTTOR DOMENCO VITA – GINECOLOGO – IL DOTTOR DOMENCO VITA – GINECOLOGO – Entusiasmante pomeriggio trascorso tra i ricordi del caro dott. Domenico Vita. Il dott. Vita è stato il primo ginecologo di Gioia Tauro. Persona perbene , ha svolto la sua missione con amore e dedizione . Medico di alta moralità, ha improntato tutto il suo percorso di vita lavorativa su di una concreta etica professionale,  facendo in ogni istante, con assoluta certezza, onore al suo giuramento. Quanti bambini ha visto venire alla luce in tempi molto difficili e quando la maggior parte dei parti avvenivano in casa per mancanza di strutture. Ha svolto sino alla fine il suo impegno professionale , in vari ospedali della zona con alta dedizione e riconosciuta efficacia. Circondandosi della stima dei suoi colleghi e riconoscenza ed apprezzamento da parte di tante mamme con le quali instaurava straordinari rapporti umani. Al ringraziamento di tante mamme si  unisce il mio e quello di mia mo

SAN MATTEO

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FRANCESCO ANASTASIO OGGI 21 SETTEMBRE SAN MATTEO Auguri a tutte le persone che portano questo nome . Auguri al nostro adorato figlio ed al mio papà. San Matteo apostolo ed evangelista, era un esattore delle tasse, ma ben presto la sua vita cambiò radicalmente in seguito alla chiamata di Gesù. Lasciò infatti i conti ed i tributi per diventare uno dei dodici apostoli, ed è l’autore del Vangelo secondo Matteo.

MORIRE DI PAURA

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FRANCESCO ANASTASIO MORIRE DI PAURA Quanto volte dopo esservi spaventati avete affermato “sono quasi morto di paura”? Per quanto possa sembrare un modo di dire, la scienza ci spiega che in realtà sia possibile morire a causa di un brutto spavento. Nel nostro organismo viene rilasciata una grande quantità di adrenalina, accompagnata da battito cardiaco accelerato, dilatazione delle pupille e maggior flusso sanguigno verso i muscoli. Al mio nonno Francesco nel 1925 ,a 45 anni di età, a Gioia Tauro ,in Largo Trieste, alle ore 21 del 1 Febbraio gli successe qualcosa di simile. Quella sera sulla via Roma era successo un omicidio. Rientrava dopo aver trascorso un momento di distensione presso il circolo Stesicoro, stava per aprire il portone di casa , quando uno sconosciuto, che certamente era in cerca dell"omicida, gli puntava una pistola alle spalle. Nel girarsi, lo riconobbe e ricevette le scuse . La paura, mi riferiva spesso mia nonna Caterina , è stata tantissima , una paura