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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

LO SCRIGNO

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 FRANCESCO ANASTASIO  LO SCRIGNO  Chissà quante volte avrete detto, lo conserverò nello scrigno dei miei ricordi. Ma molte volte lo avrete detto in senso figurativo e forse non avrete mai pensato a possederlo veramente. Io ce l'ho sul serio ed è quello che oggi vi farò vedere. Eccolo , è questo, è una cassa di legno non molto grande dentro la quale conservo ancora adesso alcuni oggetto. Lo scrigno e' un oggetto che ricorre spesso nelle fiabe che raccontano di re e regine e delle loro enormi ricchezze, ma può essere utilizzato per contenere degli oggetti rari, ma non necessariamente preziosi. Oggetti che non hanno valore se non per il fatto che ciascuno di essi evocano momenti di vita e persone care. Il mio custodisce oggetti vari, piccoli ricordi della vita militare e tante lettere ricevute ed inviate. Ce l'ho da circa 60 anni, cosa contenesse in origine questa cassa dalla foggia antica, non lo so, me l'ha data mia madre. Ricordo semplicemente che lei conservava i nostr

L'ARTE DEL RICAMO

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 FRANCESCO ANASTASIO  L'ARTE DEL RICAMO Il ricamo è un disegno, una decorazione o un ornamento creato con ago e filo su un tessuto. La parola ricamo deriva dall’arabo raqm (racam) che significa “segno, disegno È un'attività antichissima, ancora oggi praticata, che si sviluppa generalmente come lavoro artigianale . Nel 1295, c’erano 83 ricamatori e ricamatrici registrati nel commercio a Parigi.  Per molti anni presso il nostro asilo condotto dalle suore di Santa Giovanna Antida, esisteva un importante laboratorio per l'arte del ricamo. La foto di gruppo che vedete, è la testimonianza di quante ragazze gioiesi lo frequentavano . A dirigerlo l indimenticata Suor Diomira Liparulo. Una suora sempre sorridente e che è rimasta nel cuore di molte persone.  In questo laboratorio venivano eseguiti tutti i lavori prettamente a mano che davano maggior valore a tessuti pregiati e non. Io su alcuni tessuti conservo il ricordo di questa scuola , di questa scuola che consentiva alle giovan

ALCIDE DE GASPERI

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 FRANCESCO ANASTASIO  ALCIDE DE GASPERI ( 03.04.1881 – 19.08.1954)  LA MIA MANO DI BIMBO SUL FERETRO DI DE GASPERI Viene considerato come uno dei Padri della Repubblica Italiana. La chiesa Cattolica lo venera come servo di Dio ed è in corso la causa di beatificazione. Capo provvisorio dello Stato dal 18 al 28 Giugno 1946 – Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana dal 14.07.1946 al 28.07.1953  Nei giorni antecedenti ai suoi funerali, 23.08.1954, mi trovavo a Roma con mio padre, la camera ardente era stata allestita nella chiesa di San Lorenzo Fuori le Mura . Papà Matteo mi portò per dare l’estremo saluto e mi disse, Franco andiamo a rendere omaggio all’ultimo Padre della Patria .  Ricordo io piccino, di aver poggiato in segno di saluto la mia mano sulla sua bara , nel tempo l’ho considerato un grande onore. Da una intervista alla figlia Romana . Alla domanda : «Com'è che prendeva le decisioni? Cos'è che lo ispirava?» Rispose:  «Niente di particolare. Egli