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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

LA SFERA SULLA CUPOLA DI SAN PIETRO

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 FRANCESCO ANASTASIO  L'EMOZIONE PER LA VISITA DI UN LUOGO INDIMENTICABILE NEL 1958 Lo sapete che la palla in bronzo laminato in oro a 120 metri di altezza sopra il cupolone della basilica di San Pietro , sino alla fine degli anni '50 era visitabile? Io ho avuto la gioia ,durante la mia permanenza a Roma in quegli anni di entrarci in sicurezza . È stata una emozione unica . Da lontano sembra piccola, ma possono entrare circa 12 persone. Si accede salendo per una scala in ferro attraverso una botola di circa un metro. È un luogo veramente pazzesco la sfera è segnata da quattro fessure che permettono di dare uno sguardo ad uno spettacolare panorama  La sfera fu ultimata nel 1593 dall'Architetto Giacomo della Porta e da suo figlio Paolo. Le visite non sono più concesse ai visitatori dalla fine degli anni '50 per timori di instabilità.  Io sono stato un fortunato.

LA FAMIGLIA AMALFITANA DEL SIG. RUSSO ANTONIO

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 RUSSO ANTONIO UN AMALFITANO A GIOIA. Con la dipartita di Ubaldo Russo, un'altra famiglia originaria della costiera Amalfitana ha concluso la sua storia commerciale e lavorativa nella nostra città . Ubaldo era rimasto da solo a continuare la tradizione. Il nonno ,RUSSO ANTONIO, giunse a Gioia alla fine del 1800 dalla costiera Amalfitana, sposa Gargano Maddalena . Il figlio Severino, nasce a Gioia nel 1897. Severino, partecipò alle campagne di guerra del 1916 -17-18. Sposò Giovanna Martello ed ebbero 5 figli : Antonio, Maddalena, Umberto, Ubaldo e Marcello. Si interessò sempre di tessuti delle migliori marche con il negozio in Piazza Matteotti , attività continuata dal figlio Ubaldo. La famiglia Saverino Russo costruì la palazzina che vedete nella foto, sicuramente per la sua eleganza, si diversificava dalle altre costruzioni della piazza Matteotti . In un uno dei due locali al primo piano ed esattamente in quello di destra, guardando la costruzione, il Signor Russo esercitava il co

DON RORO'PULITANO'

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 FRANCESCO ANASTASIO  DON RORO' PULITANÒ PROFESSIONE SPOGLIATORE ( non è quello che state pensando! ...biricchini!!) Questa professione è nata assieme alle giocate del Totocalcio che agli inizi si chiamava Sisal. Questo mio post desidero dedicarlo al caro e rispettoso amico don Roro' Pulitano'. Tra i suoi diversi lavori , credo di ricordare bene, nell'ambito della Sisal ebbe un compito particolare e per alcuni versi delicato. Agli albori di questo gioco, le schedine venivano giocate sino alle ore 12 del sabato, dovete capire che le partite di calcio venivano disputate rigorosamente di domenica.Ebbene quale era il compito di don Roro' ? Don Roro' aveva il compito di raccogliere tutte le schedine giocate nelle ricevitorie della piana e consegnarle agli uffici della Sisal a Reggio Cal. Come comprendere era un lavoro particolare che doveva essere portato a termine in tempo e con sicurezza. Questo lavoro, don Roro',lo fece per molti anni e con la massima pr

IL PRESEPE DEL NATALE 1970

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 FRANCESCO ANASTASIO  IL PRESEPE DEL NATALE 1970 Avendo origini napoletane da parte dei nonni paterni e materni, ho sempre avuto la passione per il presepe, considerandolo la rappresentazione più significativa del Santo Natale. In casa, di dimensioni piccole,  l'ho sempre realizzato ma nel 1970 mi è balenata l'idea di crearne uno grandissimo. Ho immediatamente coinvolto alcuni amici : Enzo Cardone,Michele Luca' , Guido e Alfredo Galli' e Carlo Ietto. In quell'anno il Sig. Francesco Cardone, sulla via Roma, aveva quasi ultimato il rustico della sua costruzione. Quale migliore ubicazione poteva avere il nostro presepe?. Detto fatto, ci siamo organizzati e nell'arco di due mesi, lavorando alacremente anche di notte, abbiamo approntato un presepe di circa 50 mq. Inaugurato alla vigilia di Natale, la partecipazione dei cittadini è stata considerevole.Eravamo felicissimi per aver donato alla città un luogo dove potersi immergere nella suggestione del Santo Natale. Il

Il PRINCIPE UMBERTO IN VISITA

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 FRANCESCO ANASTASIO  Forse non tutti sono a conoscenza di quella giornata importante del 24 Settembre 1932 vissuta a Gioia Tauro per la visita di S.A.R. il Principe Ereditario Umberto e della Sua Consorte Principessa Maria Jose' . Anche se e' stata una breve sosta alla stazione ferroviaria per proseguire verso Taurianova e Cittanova, l'emozione di quell'evento e' rimasta nel cuore di tante persone. Una sera di alcuni anni fa , per venire a conoscenza di particolari, sono stato in visita dalla Gentilissima Signora Vittorina Vita sposata Calle' figlia di Don Pietrino, presente nel gruppo nutrito di Piccole Italiane alla cerimonia di accoglienza. Il Suo racconto e' stato '' fotografico '' e dettagliato , riuscendo a trasmettermi le sensazioni del momento e la sua felicita' per aver consegnato un mazzo di fiori alla Principessa che ha ricambiato con una carezza. La Reale Coppia ha raggiunto Taurianova dove ha inaugurato l'ospedale intit

LE FAMIGLIE GIUNTE A GIOIA DALLA COSTIERA AMALFITANA

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  FRANCESCO ANASTASIO  IL LEGAME TRA AMALFI E LA CITTA’ DI GIOIA TAURO Dopo l’Unificazione dell’Italia, Amalfi, dal trascorso marinaro eccellente e di grande splendore, vede ridursi drasticamente la sua egemonia dei mari e della terra. Deve assolutamente correre ai ripari, per non essere esclusa dalle nuove situazioni di imprenditoria che la nuova direzione Nazionale stava creando e quindi persone di grande volontà, imprenditori eccellenti dediti al lavoro e con esperienza in questa dura attività, decidono di costituire una flotta navale. In effetti la principale via di uscita a questa situazione di stallo e di crisi era il lavoro. I piroscafi partivano da Amalfi e navigando in giro per l’Italia consegnavano i prodotti che il territorio proponeva in special modo la carta. Era infatti fiorente in quel contesto la produzione di questo materiale lavorato con mezzi antichi e quindi di grande valore. Le cartiere Amalfitane erano tra le più famose in tutto il mondo. La pasta era uno dei
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FRANCESCO ANASTASIO 3 NOVEMBRE 2018 MONS.FRANCESCO LARUFFA 55 ANNI TRA DI NOI. Questa sera , con la celebrazione della Santa Messa accompagnata dal suono melodioso dell'organo centrale sistemato per l evento , la nostra comunità Parrocchiale ringrazierà il suo Pastore don Francesco Laruffa per i suoi 55 anni di presenza tra di noi. Lo ringrazieremo per averci , in questi lunghi anni, donato tutto il suo sapere, lo ringrazieremo per aver guidato nella fede intere generazioni. Come passa il tempo! Sembra proprio ieri il 3 Novembre del 1963, quando don Francesco giunse nella nostra comunità con l incarico di Parroco, ed eccoci oggi intorno a Lui per manifestargli il nostro affetto e la nostra devozione filiale per tutti questi anni in mezzo a noi. IL suo contributo di uomo e di sacerdote si è rilevato significativo per tutti noi: abbiamo imparato e ricevuto molto da lui, soprattutto per la preziosa intensità delle sue omelie.  Spesso non ci rendia mo conto che nella vita riceviamo mo