La storia di Gioia Tauro

 IL NOSTRO ILLUSTRE CONCITTADINO LORENZO INFANTINO Lorenzo Infantino è nato a Gioia Tauro , si è laureto in Sci­enze economiche pres­so l’Università di Siena nel 1972. Profe­ssore  LORENZO INFANTINO Ordinario di Metodologia delle Scienze sociali pre­sso la Facoltà di Ec­onomia della Luiss e docente di Sociolog­ia economica presso la Facoltà di Scienze politiche della st­essa università, ha conseguito la specia­lizzazione post-univ­ersitaria in Sociolo­gia presso la Luiss ha svolto attività didattica presso le Università di Urbino e Napoli .E’ stato più volte Visiting Pr­ofessor , in partico­lare presso l’Univer­sità di Oxford, dove è membro del Linacre College. Fa parte del Comitato scienti­fico del centro di metodologia delle sci­enze sociali della Luiss. Dirige, insieme ad altri, alcune collane editoriali de­lla Rubbettino. Nume­rosissime e qualific­ate sono le sue pubb­licazioni ( Gioia Ta­uro – Storia e Cultu­ra ). E fra tutti i suoi impegni , trova il te­mpo di essere mio am­ico s

 I LUOGHI HANNO UN'ANIMA. Ci sono dei luoghi che hanno un bell'aspetto, altri che hanno una bella anima. Molte volte ci sentiamo attratti da un posto senza un perchè!  Nel caso di questa foto il motivo c'è. È la palazzina dove sino all'età di 22 anni ha vissuto la mia Andy a Bucarest. Alcuni luoghi, certamente legati alle proprie vicende personali, ci scuotono l'anima. Ed è quello che succede ogni qualvolta guardo questa foto. Secondo il mio avviso alcuni luoghi hanno un'anima.  Sono luoghi legati alla tua vita e come tali familiari ed indimenticabili. Come indimenticabile rimane nel mio cuore il primo incontro con la mia Andy lungo questa via. Il viaggio in Romania e stato il cambiamento radicale della mia esistenza. Mutata da  una felicità smisurata nell'incontro con l'amore della mia vita. Un viaggio che mi ha donato il senso della vita, che oltre all'amore, mi ha fatto conoscere usi e costumi di un popolo splendido, mi ha fatto conoscere sapori s

FRANCESCO ANASTASIO SAN GIOVANNI XXIII, LA FESTA NEL SEGNO DEL CONCILIO L'11 ottobre del 1962 Roncalli apriva l'assise ecumenica e pronunciava il celebre "Discorso della luna". Per questo papa Francesco ha scelto questa data per la festa liturgica, legando la memoria del "Papa buono" a quell'evento profetico che aprì la Chiesa all'abbraccio con la  modernità.  Dopo la sua morte , avvenuta il 3 giugno 1963, i miei genitori si recarono a Sotto il Monte , città natale del Papa buono, per rendergli omaggio e visitare la Sua casa natale. Entrando nella camera da letto, mia madre notò un pezzo di corda di circa in metro di lunghezza poggiato alla sponda del letto che aveva visto riposare il Santo Padre. Si prese di coraggio e lo prese, non è stato un furto, ma un atto con il quale mia madre voleva portare con se il ricordo di quella visita e conservarlo . Infatti mamma Pina lo tenne come una reliquia, lo tenne sempre accanto al suo breviario per ricordare

 In generale la pastiera è un buon dolce Pasquale. Per me è qualcosa di più, rappresenta il legame di sincera amicizia, di affetto tra mia madre Pina e la Signora Amelia Proto consorte del Sig. Peppino Albonico. Non esisteva Il pranzo di Pasqua in casa mia senza la pastiera della signora Amelia. Eccellente sapore, preparato con la tradizionale ricetta napoletana ! Oggi , la carissima amica Dina, figlia della signora Amelia, mi ha fatto graditissimo regalo , rinnovandomi ,nel sapore e nella dolcezza di questo dolce, la dolcezza di un grande legame di amicizia tra le nostre famiglie. Grazie !

 FRANCESCO ANASTASIO OGGI, NO PROBLEM Come sono cambiati i tempi, fortunatamente per alcune cose in meglio. Oggi nel campo alimentare si trova tutto ed in ogni mese, nel passato c'era il mese per ogni prodotto. Voi mi direte ma cosa c'entra la foto di questo bel pollo ripieno regalo del buon cuore di una amica sorella di mia moglie Andy, pollo che  allietera' la nostra tavola in questi giorni di festa ? Mi spiego meglio. Per procedere al ripieno del pollo ,è necessario saperlo disossare,cosa non facile . Durante le feste di Natale di tanti tanti anni fa, mia madre accolse in casa una sua amica per insegnarle la procedura. La giovane signora era in stato interessante. Mio padre aveva da poco rinnovato la cucina con delle piastrelle bianche alternate con alcune che riportavano dei bei disegni di frutta, mele, pere, anguria, banane e molte con delle ciliegie grosse e rosse. Tu vuoi che la giovane ragazza, in considerazione del suo stato , alla vista delle ciliegie non venga as

  PER IL SUCCESSO DELLA GIOIESE CALCIO 1918. 2 APRILE 2023 Una promozione sportiva in una categoria superiore reca il segno delle tre S, Sudore, Sacrificio e Successo. Ed oggi, voi tutti, Presidente, Dirigenti, Allenatori, Giocatori e Sostenitori queste tre S le portate nel cuore e rimarranno impresse nella memoria di questo campionato fantastico che avete appena concluso brillantemente.Questo vostro successo, va aldilà del significato sportivo ,io lo considero una forma di riscatto di questa blasonata squadra che tanta gioia, sin dalla sua fondazione, ha donato ai suoi tifosi. Sono certo che in queste giornate di entusiasmo, si unirà tutta la famiglia sportiva che ama  questo sport. Alla felicità di questo momento si unirà il plauso di quei ragazzi gioiesi che in quel lontano1918, ebbero l'intraprendenza di formare  la prima squadra di calcio, e delle tante persone , atleti e non,che hanno dato il loro contributo per la gloria della nostra amata squadra di calcio. Nello sport

FRANCESCO ANASTASIO   ANNO SANTO 15 APRILE 1984 DOMENICA DELLE PALME. Il Giubileo dei Giovani del 1984 fu un incontro internazionale promosso da papa Giovanni Paolo II in occasione dell'Anno santo straordinario della Redenzione. Il primo raduno mondiale che ha originato le Giornate mondiali della gioventù si è svolto nel 1984 in occasione della Domenica delle palme al termine del Giubileo dei giovani. L'incontro con il Papa si svolse a Roma ll 15 aprile 1984,  Domenica delle Palme. I giovani si ritrovarono in mattinata nella piazza antistante la Basilica di San Giovanni in Laterano, poi un lungo corteo si spostò verso Piazza San Pietro in Vaticano dove avvenne l'incontro con il Papa che, per l'occasione, fu accompagnato sul palco realizzato sulla gradinata della Basilica di San Pietro da Madre Teresa di Calcutta. All'incontro parteciparono circa 300.000 persone, in gran parte italiani, ma con una significativa presenza di ragazzi provenienti dall'estero. Io