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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

ALDO TRAVIA CAVALIERE

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  FRANCESCO ANASTASIO Cav. ALDO TRAVIA Quante cose sono cambiate con il tempo nelle stazioni ferroviarie. " Prego, Signori in carrozza" , gridava il Capostazione prima di sollevare la paletta per dare la partenza. Il fischio si udiva per tutta la lunghezza del treno. Ahimè! , oggi non è più così, ci tocca ascoltare la voce " asettica" registrata. Forse l'unico suono rimasto per ricordare il tempo che fu, è il suono della campanella che avverte dell'arrivo del treno. Nella mia fanciullezza la stazione era un luogo di ritrovo serale, attendevamo che arrivasse il treno delle 20,30 per rientrare a casa. Negli anni '60 giunse un nuovo Capostazione Titolare Dirigente al movimento. Si trattava del Signor Aldo Travia, che da subito diede una impronta diversa a questo luogo. In poco tempo ristrutturo' molti locali, abbellendo il luogo con piante e fiori. Vita semplice e dignitosa quella di Aldo Travia, vissuta secondo i principi di rettitudine e nel segno del

CAPITANO CARMELO SILIPIGNI

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 FRANCESCO ANASTASIO  CAPITANO CARMELO SILIPIGNI  La storia di questo illustre concittadino inizia il 18 gennaio 1882, quando il padre Rosario si reca dall'Uff.le dello Stato Civile , Sig. Pasquale Plateroti, per dichiarargli che dal suo matrimonio con Angela Tedesco, è nato un bimbo a cui dà il nome di Carmelo. A Gioia il giovane Carmelo Silipigni , forgia il suo carattere , frequenta i circoli della nascente borghesia, non prima di aver indossato la divisa del Regio Esercito Italiano . Questo accade nel 1901 quando egli si arruola da allievo Sergente con una ferma di cinque anni. Allo scadere dei cinque anni , continua ed è promosso Sergente Maggiore. Nel 1907 ,Carmelo passa,nei ranghi degli Ufficiali in forza del 14' Reggimento Fanteria con il grado di sottotenente. Partecipa valorosamente alla guerra Italo-Turca (1911-1912) . Per questa sua ferma condotta è promosso sul campo al grado di Capitano. Inizia la Grande Guerra , Carmelo chiede di partire per il fronte e sulle

UPIM

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 FRANCESCO ANASTASIO  I grandi magazzini UPIM ( Unico Prezzo Italiano Milano ) apparvero per la prima volta a Verona nel 1928.  L'UPIM è una catena italiana di negozi di fascia bassa. Parafrasando ,in molti, lo definivano Unione Per Imbrogliare Meglio. Il grande magazzino portava nel nome una caratteristica tipica dei negozi dell'epoca, ovvero l'«unico prezzo in mostra» che, per evitare che mendicanti e ladri entrassero nei locali con la scusa di ripararsi e rubassero qualcosa, si pagava all'entrata avendo tutti gli oggetti uno stesso prezzo (di norma 1-2-3-4 lire), così chi voleva comprare un oggetto acquistava all'ingresso un biglietto con l'importo della merce che avrebbe comprato, mostrando poi i biglietti con la merce all'uscita. Questo sistema ebbe molto successo. Nel 1934 i magazzini erano 25 e durante il colonialismo furono aperte filiali anche nelle città di Asmara (Eritrea) e Tripoli (Libia). Mio padre da Tripoli in un lettera lo scriveva.  Nei pri