Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

LA TASSA SUL BESTIAME

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO IMPOSTA SUL BESTIAME DEL COMUNE DI GIOIA TAURO 1880 Un altro documento storico che ha la sua valenza per addentrarci nella conoscenza di alcuni aspetti del nostro territorio. Sapevate che dal 1869 al 1974 esisteva un tributo comunale sul bestiame posseduto ? . Ecco alcune pagine del documento risalente al 1880 del Comune di Gioia Tauro, che in originale ci ha concesso , per la pubblicazione, il caro amico Geom. Domenico Strangi . E’ un “ Ruolo “ composto da diverse pagine dove vengono elencati, in ordine alfabetico 121 possidenti di animali divisi per tipologia . Comprenderete che questo documento, oltre alla conoscenza del numero dei capi di bestiame esistenti sul territorio, è un elenco di cognomi molto interessante . Il documento presentato il 30 Aprile 1880 porta la firma del Signor Angelo Briglia Sindaco della città dal 1872 al 1881. Su una popolazione  di 3171 abitanti hanno pagato l’imposta sulla presenza di : Buoi 202 Vache 116 Vitelli 10 Pecore 821

IL PULPITO

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO IL PULPITO Il pulpito era il luogo da cui parlava il predicatore. Nelle chiese romaniche divenne un elemento obbligatorio. Attualmente tale struttura è raramente utilizzata, anche grazie ai moderni sistemi di amplificazione che consentono al sacerdote di essere udito chiaramente anche dall 'altare. Anche il nostro Duomo aveva il suo pulpito, ben visibile nella foto. Era costruito in legno e si accedeva tramite una scala in ferro battuto . Da notizie assunte è stato il falegname gioiese Sig. Rocciolo a costruirlo. Durante i lavori di ristrutturazione è stato eliminato. Nelle altre foto, il pulpito dell' antica chiesa distrutta dal terremoto del 1928.

OMAGGIO AL POETA ANTONIO ORSO

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO OMAGGIO AL POETA PROF.ANTONIO ORSO - BIBLIOTECA COMUNALE 19 OTTOBRE 2019 Porgo a tutti voi il mio più cordiale benvenuto ​ ed il​ mio personale ringraziamento per aver accolto ​ con grande sentimento​ l’invito della nostra Amministrazione a questa serata culturale in onore e ricordo del nostro poeta gioiese Prof. Antonio Orso. Oggi siamo qui convenuti per ricordare la nobile figura del Prof. Antonio Orso ed è per me un onore ed un privilegio accingermi a farlo. Gentilissimo Sig. Sindaco Aldo Alessio,gentilissimo Sig. Vice Sindaco Valerio Romano, stimatissimo ​ Assessore alla Cultura Carmen Moliterno , componenti della giunta tutti. Vi ​ ringrazio vivamente per il vostro interessamento indispensabile per la realizzazione​ di questo momento,​ Vi ringrazio vivamente​ ​ per la decisione presa di inaugurare nell’ambito della biblioteca comunale , la sezione dedicata alle opere del nostro illustre concittadino​ Prof. Antonio Orso dedicandogli anche una targa co

FIGURINO GUARDIE MUNICIPALI

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO Un documento molto simpatico ed '' unico ''. IL '' FIGURINO '' DELLE GUARDIE MUNICIPALI DI GIOIA TAURO INOLTRATO AGLI UFFICI DI COMPETENZA PER L'AUTORIZZAZIONE DAL SINDACO TRIPODI IN DATA 7 NOVEMBRE 1899 . DALLA MIA COLLEZIONE Documento originale ed unico esemplare del disegno " figurino " presentato agli organi competenti dal Sindaco Francesco Tripodi in data 7 Novembre 1899, per l'approvazione delle divise delle Guardie Municipali di Gioia Tauro. Il bozzetto potrebbero essere ripreso per utilizzare la divisa nelle  occasioni istituzionali.

LA PASTICCERIA FAZZARI

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO TARGHE LA PASTICCERIA FAZZARI Alla fine degli anni '50 del secolo scorso, mio padre Matteo concesse in fitto i locali adiacenti al nostro negozio di Via Roma al Sig. Fazzari di Taurianova il quale allestì un bar-pasticceria. La produzione del suo assortimento dolciario giornaliero si limitava a poche viennesi ed ad alcune pesche che vendeva nell'arco della giornata a qualche avventore . Oggi, entrando nel bar-pasticceria New Royal degli amici Manuli e rivedendo tra il vastissimo ed ottimo assortimento di pasticcini l'accoppiata " viennese-pesca", il mio pensiero è volato inevitabilmente a quegli anni . Nella prima foto il frontale della pasticceria.

IL DETTATO SUL LAVORO

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO DETTATO -  IL LAVORO Dal mio quaderno della seconda elementare del 1953. ************************************************ QUESTO POST LO DEDICO A TUTTE LE PERSONE CHE NON HANNO UN LAVORO O CHE LO HANNO PERSO. AI TANTISSIMI PADRI DI FAMIGLIA UN DIFFICOLTÀ. LA MANCANZA DEL LAVORO, NON PORTA SOLO PROBLEMI FINANZIARI. LA DISOCCUPAZIONE PORTA CON SE FRUSTRAZIONE , RASSEGNAZIONE E SOPRATTUTTO DEPRESSIONE. ************************************************

GULLACE FERDINANDO MEDICO

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO FERDINANDO GULLACE MEDICO A cinquanta anni dalla Sua morte ed in questo momento storico di degrado socio-economico, il mio pensiero e' rivolto ad un nostro concittadino , amministratore onesto della cosa pubblica, medico chirurgo di eccezionali doti umane, espressione  di una dirittura morale da poterlo additare a modello per le future generazioni, per un ritorno a quei valori del vivere civile , valori come amicizia,  fratellanza,  solidarieta', onesta', valori che rendono l'uomo GRANDE E LIBERO .Dr. Cav. FERDIANDO GULLACE nato il 17 Agosto 1876 morto il 5 Agosto 1962

I CAVALLI DELLA DITTA ALBONICO

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO I CAVALLI DELLA DITTA ALBONICO**** Avrei desiderato farvi veder i famosi e possenti cavalli dCella Ditta Albonico. Ma la mia ricerca fotografica e’ stata vana. Accontentatevi di questa foto. Di questo bellissimo cavallo che il  Sig. Camillo- nella foto -  adoperava per le sue passeggiate. La foto risale al 1936. I nomi dei cavalli, Baiardo,Nerone,Argo, sono rimasti nel ricordo di molti. Giornalmente si vedevano attraversare le vie della città carichi di materiali che il fido stalliere Trinchera consegnava ai clienti. Baiardo era il mio preferito,mi ha sempre affascinato il suo nome ed ieri sera, ho approfondito la ricerca ed ho appreso che Bairdo era il cavallo magico di Rinaldo,il cavallo venne regalato da Carlo Magno ai quattro figli di Aimone. Si dice fosse un cavallo di eccezionale velocità e di normali dimensione se cavalcato da una sola persona, ma se a montarlo erano tutti e quattro i figli di Aimone,il prode destriero accresceva la sua lunghezza.

LA RIVENDITA DI TABACCHI N. 1 DELLA FAMIGLIA LUCA'

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO GIOIA TAURO - LA RIVENDITA DI SALI E TABACCHI N.1 DELLA FAMIGLIA LUCA' L’uso di fumare il tabacco è certamente antichissimo. Gli Indiani dell’America Settentrionale fumavano tabacco per scopi religiosi e magici. Secondo gli storici, l’origine della sigaretta moderna (cilindretto di carta velina riempito di tabacco finemente trinciato) risale alll’assedio di San Giovanni d’Acri da parte delle truppe di Ibrahim Pascià nella guerra contro i Turchi, nel 1832, i soldati turchi usarono i tubi di carta indiana, utilizzati per contenere la polvere da sparo, per avvolgervi il tabacco. A Gioia Tauro dagli inizi del 1900 sino al 1939 titolare della prima ed unica tabaccheria che nell insegna riportava il N.1 fu la famiglia di don Achille  Normanno. Nel 1939, il Signor Lucà Filippo ed il figlio Salvatore acquistarono la licenza dalla famiglia Normanno e cosi iniziarono la loro attività con appunto  la rivendita dei tabacchi N. 1. Salvatore sposato con la sig

LETTERA APERTA AGLI AMICI DI FB

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO LETTER APERTA PER I MIEI CARISSIMI AMICI DI FACEBOK Molto probabilmente con i miei ricordi, che poi sono anche i vostri, di eventi, di  personaggi e di aspetti della nostra città, vi starò tediando. Vi prego affettuosamente di perdonarmi . Ma nello stesso tempo vi invito a gustare queste mie foto e cartoline con amore , poiché fanno ormai parte di noi stessi, come popolo di questa nostra cittadina e come individui. In questa mia ricerca del tempo perduto, voglio dirvi che in noi il nostro passato è tuttora vivo e stimolante come inalienabile patrimonio morale e civile e di tutto ciò sono fortemente convinto. Certamente dobbiamo constatare che quel passato è irripetibile . Il passato è intangibile ed è più sicuro del futuro, è più definito del presente ed è per questo che rammentarlo , nelle sue varie espressioni,  dona un senso di certezza e di pace. C’è soprattutto , la prova che il cammino percorso dalla nostra amata Gioia Tauro è tale da riempirci di commosso

LA MERCERIA DATO E IL PAPPAGALLO LORETO

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO LA MERCERIA DATO ED IL PAPPAGALLO LORETO IN VIA ROMA In Via Roma, ad angolo con la Via Regina Elena vi era la merceria della famiglia Dato. Il Signor Carmine Dato era un marittimo e quindi il suo lavoro era sulle navi in giro per il mondo. All’inizio, molto probabilmente, veniva gestita dalla moglie Carmela coadiuvata dalle tre figlie : Maria, Santa e Serafina. La merceria vendeva molti articoli, dalla lana ai bottoni, dai filati a qualche indumento per bimbi. Come dicevo, il Signor Carmine girava il mondo per il suo lavoro. Un giorno, dalle Americhe, portò un pappagallo. Il suo nome era Loreto, in poco tempo divenne il divertimento di noi fanciulli e dato che lui rimaneva appollaiato su di una mezza finestra in legno del negozio era facile incontrarlo ogni momento. Sapeva ripetere alcune parole che sicuramente avrà imparato da noi bimbi, la prima era …..cornuto ….. cornuto ….. cornuto e l’altra frase che avrà sentito dal venditore di uova che diceva ….

UNA ESTATE UN INVERNO CON ENZO CERUSICO

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO " Un estate un inverno " è uno sceneggiato Rai girato ai tempi in cui le cose in televisione si facevano sul serio. Venne trasmesso in 6 puntate dal 15 giugno al 20 luglio 1971.L'interprete principale è Enzo Cerusico. Le scene che vi propongo sono state girate lungo la ferrovia della Calabro Lucana nelle vicinanze della stazione di Rizziconi.Molti nostri amici gioiese parteciparono come comparse, da come si possono notare dentro il vagone, molti altri in divisa sono irriconoscibili. Il dialogo più importante avviene tra Cerusico e Gualtiero Tarantino (con i baffi)con accanto Dino Lo Faro ( nipote di Italo Proto) . Un simpatico ricordo procurato da Gualtiero. Chi cerca trova, recita un vecchio detto. L 'altro ieri ho pubblicato, grazie all'interessamento di Gualtiero Tarantino, le scene girate a Gioia inerenti allo sceneggiato Un'estate un inverno del luglio del 1970. Questa sera , grazie a Carmelo Vita , pubblico

PIAZZA MATTEOTTI

Immagine
FRANCESCO ANASTASIO BREVE STORIA DELLA NOSTRA ATTUALE PIAZZA MATTEOTTI. Agli inizi del’900 veniva chiamata Piazza della Posata. Il nome dato a que sto spiazzo è sicuramente dovuto al fatto che veniva inteso come luogo di sosta in cerca di un lavoro, di riposo dopo il lavoro, ed anche il luogo dove le persone si incontravano per discutere e stare in compagnia. Luogo in cui i contadini del circondario in appositi anelli fissati al muro, “ posavano” redini di muli e asini a riposare e caricare la mercanzia per fare ritorno a casa. Posata = po ‘sata .( part.pass. femm. di posare ) nel significato di “ deporre, mettere giù “ cessare una attività, interrompere un lavoro, fare una pausa, e quindi sosta, fermata, riposo. Successivamente, ed esattamente il 23 Marzo 1919, cambiò nome e venne chiamata appunto 23 Marzo, per ricordare la nascita del movimento politico “ I fasci di combattimento “ che successivamente, il 10 Novembre 1921, si trasformarono in Partito Nazionale Fascista.