La storia di Gioia Tauro

  Guardo in televisione la regata storica di Venezia, immagini fantastiche di una città unica al mondo. Ricordo di avere in un cassetto un souvenir che i miei genitori portarono in ricordo di questa giornata trascorsa in laguna in occasione della regata del 2 settembre 1984. Ecco , anche un oggetto insignificante, come può essere una scatola di fiammiferi,recuperata in fondo ad un tiretto, può far scaturire il ricordo di istanti del passato. E’ il caso di questa scatola, che nel breve scritto lasciato da mia madre, ricorda una giornata meravigliosa trascorsa dai miei genitori in compagnia di Gerardo a Venezia nel 1984. FRANCESCO ANASTASIO 

 FRANCESCO ANASTASIO  Le trasmisioni televisive nella nostra Gioia sono iniziate 65 anni fa.                                          Questa antenna è stata sistemata sul terrazzo di casa mia nei primi mesi del 1957 dal Sig. Bruno Giuseppe, sino a quel momento tecnico radio . Ho assistito con estrema curiosità al montaggio di questo marchingegno senza sapere che quelle asticella di alluminio avrebbero rivoluzionato il mondo. Il giorno di esordio in Italia I televisori accesi furono solamente ottantamila, e gli abbonati non superarono le ventimila unità intorno al febbraio del 1954. Il prezzo dell'apparecchio, circa 450 000 lire (con l'inflazione oggi sarebbero 7 000 Euro), era vicino al costo di un'automobile, e sfiorava le dodici mensilità di un reddito medio annuo (1954). Il segnale arrivò su tutto il territorio nazionale tre anni dopo, il 31 dicembre 1956, e a quel momento gli abbonati erano ancora relativamente pochi - 360.000 - a causa del costo elevato degli apparecch

 "IL MARTIRIO DI SANT'IPPOLITO", DIPINTO ANONIMO MA NON TROPPO ...  di Domenico Latino (da Gazzetta del Sud) - Nelle foto allegate, il lavoro di ricerca dell'architetto Carmelo Raco Cosa c’entrano artisti del calibro del francese William Bouguereau, massimo esponente dei cosiddetti “pittori pompier” del secondo ottocento, dediti a tematiche classiche e mitologiche, o di Antonio Ciseri, sublime maestro fiorentino della pittura religiosa del XIX sec., per non parlare poi del grande Tiziano, con un dipinto anonimo esposto sulla parete del Duomo, alle spalle del coro, che ritrae il martirio di Sant’Ippolito, patrono di Gioia Tauro, di cui proprio oggi ricorrono i festeggiamenti? A svelarlo, dopo anni di buio più totale, una lunga e affascinante ricerca del noto architetto e artista gioiese Carmelo Raco per attribuirne la paternità. L’affresco, olio su tela, che si trova nel Duomo da sempre, ovvero dalla sua consacrazione, nel 1933, raffigura il supplizio del Santo, legato

UNA FOTO MOLTO RARA -L’ORCHESTRINA AMICI DELLA MUSICA DIRETTA DAL MAESTRO UMBERTO SACCA’ Grazie all’amico Salvatore Genovese, abbiamo recuperato la foto di questa orchestrina diretta magistralmente dal Maestro Umberto Saccà , al centro della foto, per diversi anni. Gli altri orchestrali sono stati: da sx Ciro Carrese, Antonino Rosace, Mario Bagalà, il piccolo Carmelo Napoli ed alla batteria Dante Surdo. Successivamente si unirono al gruppo due chitarristi: Giovanni Filippone e Mastro Rocco Calì.  Teresa, figlia del Maestro Umberto e Dante Surdo, sono stati gli artefici del disegno sulla grancassa. Dopo aver creato una dima, su cartone, hanno riportato la scritta con una matita copiativa. La foto è stata scattata al matrimonio del Sig. Leuzzi con la Signora Scibilia esattamente il 27 Ottobre 1949.