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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Il Metanodotto

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 1978-1983- La costruzione del Transmed, gasdotto record- Snam realizza un gasdotto di 1420 chilometri, unico al mondo, per trasportare il gas di provenienza algerina dalla Sicilia alla Lombardia, a cui si aggiungono gli oltre 1.000 chilometri via mare . Oltre 40 cantieri, 2500 uomini, un milione di tonnellate di acciaio, 190 chilometri di mare attraversati sono solo alcuni dei numeri significativi del progetto. Negli anni ’90 costruì il raddoppio del gasdotto. Questa nave in foto , la Mercator , fu tra le prime ad entrare nel porto di Gioia Tauro ultimato per depositare sulle banchine migliaia e migliaia di tubi che sono serviti per la nuova condotta. Le foto sono del 24 Settembre 1992 e sul motorino , mio figlio Matteo.

Michelino chiude la storica attività di famiglia

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  FRANCESCO ANASTASIO  Oggi fb mi rinnova il ricordo di questa foto. Michele, il mio braccio destro e fratello acquisito con il mio nipotino Michele.  A vederla potrebbe essere uno scatto come tanti altri, ma non per me. È un immagine che evoca un momento particolare della mia vita lavorativa . Avevo spiegato al mio nipotino Michele che il nonno avrebbe chiuso definitivamente il negozio.  La risposta di Miky " nonno lo posso chiudere io ?". 😍😍Emozione e dolcezza infinita😍😍

VOLO ROMA BUCAREST 1990

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 FRANCESCO ANASTASIO  VÒLO ROMA BUCAREST 1990 Breve racconto del viaggio in aereo verso Bucarest un anno dopo la rivoluzione Rumena. Decidemmo di trascorere le festivita' di natale con papà Nicola a Bucarest, mamma Maria era deceduta alcuni anni prina. Io ho avuto da sempre un certo timore volare, rafforzato in questa occasione per il fatto che l' Alitalia aveva sospeso i collegamenti.  L'unico fatto che mi rassicurava era dovuto che i piloti rumeni erano e lo sono i migliori al mondo. Trovo 4 biglietti con la compagnia rumena,che in quel tempo non era molto affidabile per via del periodo particolare post rivoluzione.Pronti per l'imbarco, mi accorgo che i biglietti non contemplavano un posto prenotato. Chiedo lumi ad un ragazzo che da un breve precedente dialogo avevo capito che si recava spesso. Mi consiglio', non appena si apriva la porta per l'imbarco, di correre sulla pista e raggiungere l'aereo tra i primi per occupare i posti migliori. Lascio a voi imm

Il giardino degli aranci

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  FRANCESCO ANASTASIO  NAPOLI - IL GIARDINO DEGLI ARANCI Nella foto un tratto della rinomata via Chiaia a Napoli. Negli anni '60, nei primi due balconi di dx, situati al secondo piano, abitava con la sua famiglia zio Andrea unico fratello di mia madre. Zio Andrea faceva il medico ed i miei genitori , oltre al grande affetto, nutrivano tanta fiducia. Quando in famiglia si presentava qualche problema di salute, scappavamo da lui. Ne ricordo tantissime di queste visite nella città partenopea, ed i miei ricordi sono nitidi. Naturalmente queste giornate si tramutano in giornate di vacanze. La città in quel tempo era uno splendore. Mio padre , in particolare, amava Napoli ed i napoletani. Come vi dicevo, conservo molti ricordi, ma con questo mio post desidero rammentare ciò che durante l estate si organizzava, credo, nella villa comunale. Lo chiamavano " Il giardino degli aranci" . Tutti i viali della villa erano illuminati con delle lampadine arancione che ti davano l idea di

La palma di casa del dott. Isaia

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  FRANCESCO ANASTASIO  LA PALMA DI CASA ISAIA Sembra una favola. C'era una volta nel villino del medico Vincenzo Isaia in Via Rimembranze del nostro paese, una palma che svettava in cielo. Era stata piantata dal medico Vincenzo nei primi anni del 1900 per ricordare la nascita del suo promogenito. Nel tempo era cresciuta talmente alta che era visibile da ogni angolo della città.  Durante le giornate di vento fletteva in maniera paurosa  Un giorno venne abbattuta per dare spazio ad una costruzione. In quel momento ero presente sul posto ed ho immortalato l'attimo. Ma aldila' di questo evento , quello che ho appreso pochi giorni fa dopo moltissimi anni , dà una felice continuità ed un finale gioioso a questa favola. I nipoti del dott.Isaia ,consci che quella maestosa palma sarebbe stata abattuta, presero un suo seme per ripiantarlo in altro luogo di loro proprietà. Oggi ve la faccio vedere ,nella foto a colori e sono certo che per molti anni ancora racconterà il finale di ques

La farmacia del dott. Plateroti sulla via Roma

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 FRANCESCO ANASTASIO  La Farmacia sulla Via Roma del dott. Plateroti. Le farmacie dei nostri piccoli paesi , appena dopo la fine dell'utima guerra , non avevano nulla a che vedere con quelle attuali. Oggi sono un luogo dove trovi tutto e di più. Nel passato erano un presidio importante ed anche una sicurezza dove potevi trovare un consiglio immediato al male che ti affliggeva. La mia età mi permette di ricordare ,di fronte al mio negozio, la farmacia del dott. Plateroti . Una personcina a modo, non molto alta e con degli occhialini, una persona di cultura acquisita in tanti anni di studio. Il locale non era molto grande, ma aveva, per noi bimbi, qualcosa di suggestivo e misterioso insieme. Nei pochi scaffali rigorosamente in legno intarsiato con i simboli dell'arte farmaceutica, facevano bella mostra dei vasi in ceramica che contenevano elementi importanti per i prodotti galenici. I prodotti galenici erano dei medicinali che venivano preparati dal farmacista con delle polverine

LA BANDA MUSICALE A GIOIA TAURO

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 FRANCESCO ANASTASIO LA BANDA MUSICALE A GIOIA TAURO Nel 1896 fu costituita nella nostra cittadina, la fanfara Musicale per iniziativa della Soc. Vetturale Agricola. Nel 1913 la Banda divenne Comunale ed era composta da 55 elementi . Tra questi il Sig. Francesco Crea che suonava il clarinetto. Fu uno dei complessi piu' richiesti del tempo e famosa e' stata la tournèe fatta in Sicilia nel 1930. Dalla sede RAI di Palermo, con la direzione del Maestro Capizzano , le note della Traviata sono state ascoltate in tutta l'Italia . Sulla destra nelle foto il Sig. Francesco Crea. PROF. CARMELO LOMORO La Calabria non vanta una tradizione bandistica cosi importante come quella dell’Abruzzo, della Puglia, della Campania. Tuttavia registra nel passato, una notevole presenza di complessi bandistici. Le bande in Calabria hanno certamente diffuso la musica creando una funzione sociale. Venivano chiamate " bande di giro" poiché si spostavano di città in città. Anche Gioia T