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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

PETRA GALERA - LE CCIAPPE

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 FRANCESCO ANASTASIO  LA CCIAPPE IN PIETRA GALERA Questa mattina ho avuto un cordiale incontro con l'amico Pino Sciarrone ed abbiamo parlato sulla provenienza di queste "cciappe" che in questi giorni sono state risistemate in via Roma con solerzia dagli addetti, dopo una riparazione di una tubatura rotta. L'amico Pino mi ha informato che non tutte sono in basalto e proveninti dalla sicilia ed esattamente dalle zone etnee ,bensi di una pietra viva proveniente da una cava di Palmi chiamata Pietra Galera, in dialetto " petra marbizzarica" , e voi direte Perché pietra Galera? Pietra Galera ( da Wikipedia) Quando i Ruffo di Calabria, da Sinopoli, sono scesi a Bagnara per ampliare i loro poderi, dove oggi sorge il Castello Ducale vi era una fortezza militare, sotto la quale vi erano le carceri. I Ruffo trasformarono questa fortezza in un Castello Ducale per abitarvi. Certamente, sotto il letto non potevano tenersi i carcerati, così decisero di trasferirli

IL MONUMENTO AI CADUTI DI CARMELO RACO

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 BUONGIORNO AMICI STORIA E CRITICA DELL'ARTE FIGURATIVA  " IL MONUMENTO AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE DI GIOIA TAURO" matita su carta ruvida CARMELO RACO Cavalier Giuseppe Ciocchetti Scultore e Architetto, Roma 1922-1969 Giuseppe Ciocchetti e le esecuzioni de «L’Arte Funeraria» in Calabria.  Il Cavalier Giuseppe Ciocchetti, scultore e architetto, era proprietario e direttore della ditta «L’Arte Funeraria» con sede a Roma e a Pietrasanta; i suoi laboratori furono tra quelli che lavorarono maggiormente, a partire dagli anni ’20 e fino al 1964, e fu una delle numerose manifatture che partecipò alla realizzazione dello Stadio dei Marmi. «L’Arte Funeraria», come altre case d’arte – ad esempio la Corinthia anche questa molto attiva in Calabria- appare, dai documenti riguardanti altresì altri monumenti realizzati in Italia, molto ben organizzata, offriva ai propri clienti un vero e proprio catalogo di modelli iconografici da cui scegliere in relazione ai propri gusti e alle propr

Terrore sulla M/N Tintoretto estate 1975

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  FRANCESCO ANASTASIO  L'incendio di oggi 18 febbraio 2022 del traghetto della Grimaldi, mi porta alla mente una notte di batticuore vissuta. Su questa motonave nell'estate del 1975 abbiamo trascorso una notte di terrore. Dopo la nascita della nostra primogenita Giusy, ci recavamo a Bucarest per farla conoscere ai nonni. A Bari ci siamo imbarcati sulla M/N Tintoretto alle ore 21 con destinazione Dubrovnik ,la traversata di solito durava 8 ore. Uscendo dal porto ,il mare era piatto, nulla faceva presagire la notte di paura alla quale andavamo incontro. Avevo preso una cabina per nostra comodità. Al centro dell'Adriatico il mare diventò cattivo, delle onde enormi sballottavano la nave in maniera paurosa. La nave faceva dei rumori pazzeschi, come se si dovesse spaccare in due da un momento all'altro. Questo sballottamento durò per moltissime ore ed il nostro stato d'animo era veramente pessimo. Non potevamo fare altro che affidare le nostre preghiere al buon Di

BOMBARDAMENTO A GIOIA TAURO 20 FEBBRAIO 1943 DI VITTORIO SAVOIA

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 Buon giorno e buon venerdì - Seconda guerra mondiale - Bombardamenti a Gioia Tauro e nella Piana. (di Vittorio Savoia) (Tra qualche giorno ricorre il 79°anniversario del "Bombardamento a Gioia Tauro") -  Il 20 febbraio 1943, bombe nemiche seminarono la morte di tantissimi incolpevoli gioiesi.  VITTORIO SAVOIA All’inizio del 1943, l’Italia si trovava allo stremo, la situazione su tutti i fronti di guerra era, praticamente, senza controllo. Il re l’aveva detto a Mussolini quando, prima di ordinarne l’arresto, lo convocò a Villa Savoia in Roma: “Caro Duce l’Italia è in tocchi. L’esercito è moralmente a terra. I soldati non vogliono più battersi.”‘ Nei primi due anni di guerra la R.A.F. martella, giorno e notte, le città del Nord, spingendosi raramente a sud di Firenze, ma con l’arrivo degli Americani (estate 1942) s’intensificarono i bombardamenti su tutto il territorio italiano e sulle regioni meridionali in particolare. Nessuna città, grande e piccola, del Sud venne risparmia

Il rione di Villa Pons nei miei ricordi.

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  FRANCESCO ANASTASIO  VILLA PONS NEI RICORDI DI FRANCESCO ANASTASIO  Cari amici,  gradireste leggere il libro nel quale ho racchiuso alcuni miei ricordi del nostro antico rione di " Villaponzio" ? Volete immergervi nel passato e riascoltare gli echi di quella epoca? Bene, vi attendo all'ingresso della mia casa paterna in Via Adua, sarò li nei giorni 4 e 5 Dicembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14,30 alle 17. Avrò il piacere di consegnarvelo personalmente gradendo una vostra libera offerta, che devolvero' in beneficenza ,come ho fatto sempre in passato,in quanto il libro non è in vendita, come non lo sono stati neanche gli altri che ho pubblicato! Scrivere una prefazione, quando si è " di parte", non è facile. Aggiungi che si tratta di racconti di emozioni, ancora più arduo. Franco ama la sua città, il suo quartiere, ama le storie di uomini e donne che hanno dato lustro a Gioia Tauro con impegno, fatica, sacrifici e tanta passione. Il racconto di un