IL MONUMENTO AI CADUTI DI CARMELO RACO

 BUONGIORNO AMICI

STORIA E CRITICA DELL'ARTE FIGURATIVA 

" IL MONUMENTO AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE DI GIOIA TAURO"

matita su carta ruvida


CARMELO RACO

Cavalier Giuseppe Ciocchetti Scultore e Architetto, Roma 1922-1969

Giuseppe Ciocchetti e le esecuzioni de «L’Arte Funeraria» in Calabria.

 Il Cavalier Giuseppe Ciocchetti, scultore e architetto, era proprietario e direttore della ditta «L’Arte Funeraria» con sede a Roma e a Pietrasanta; i suoi laboratori furono tra quelli che lavorarono maggiormente, a partire dagli anni ’20 e fino al 1964, e fu una delle numerose manifatture che partecipò alla realizzazione dello Stadio dei Marmi. «L’Arte Funeraria», come altre case d’arte – ad esempio la Corinthia anche questa molto attiva in Calabria- appare, dai documenti riguardanti altresì altri monumenti realizzati in Italia, molto ben organizzata, offriva ai propri clienti un vero e proprio catalogo di modelli iconografici da cui scegliere in relazione ai propri gusti e alle proprie possibilità economiche, assicurando al committente la completa esecuzione dell’operazione, dal trasporto alla messa in opera.

La prima presenza della ditta Ciocchetti in Calabria può collocarsi all’inizio del terzo decennio con l’esecuzione della Vittoria alata di Laino Borgo, in questa occasione fu eseguito un monumento composto da un alto basamento, con inserti bronzei stilizzati, su cui è posizionata la scultura che rappresenta l’allegoria della Vittoria, figura femminile vestita all’antica, che sorregge con la mano destra dei rami con foglie di quercia e di alloro, mentre con la sinistra, un ramo di palma. Ai suoi piedi è adagiato un elmo. 

Attraverso lo spoglio dei dati catalografici presenti negli archivi del Mibact, conseguenti alla campagna Grande Guerra acquisisti tra 2013 e 2015, si è avuto contezza della presenza in Calabria di ben 22 opere, tra sculture e lapidi commemorative, realizzate dai laboratori de «L’Arte Funeraria». Le opere comprendono un arco cronologico che dal 1920 arriva fino alla metà degli anni ’60; tra questi monumenti, molti sono accompagnati da fonti documentarie, per alcuni, invece, l’attribuzione è data per corrispondenza stilistica. 

Certamente, tra le esecuzioni del Ciocchetti che ottennero maggior successo in Calabria, è da annoverare il monumento della città di Crotone, raffigurante il tema dell’Angelo della Gloria che bacia il caduto morente, inaugurato nel marzo 1925 alla presenza di S.M. Vittorio Emanuele III. Si tratta di un gruppo scultoreo in marmo che raffigura un soldato esanime, adagiato su uno sperone di roccia e sorretto dalla figura allegorica della Vittoria alata, che si china per baciargli il capo. Ai piedi del soldato è raffigurato un elmetto, un fucile, rami di alloro e di quercia.

 La stessa tipologia iconografica del monumento di Crotone fu, in seguito, riproposta per le realizzazioni nei comuni calabresi di Filogaso (VV), Stilo (RC), Motta Santa Lucia (CZ), Panettieri (CS), Cerisano (CS), Simeri Crichi (CZ) e Monterosso Calabro (VV).

 La diffusa produzione delle case d’Arte in Calabria, così come accaduto a Pizzo, fu in alcune occasioni criticata da importanti personalità della cultura locale, a causa della standardizzazione del prodotto offerto; ma questa vasta ed estesa produzione ha contribuito a diffondere, anche nei più piccoli paesi, un ampio sentimento di appartenenza e orgoglio patriottico, nel perenne ricordo del sacrificio dei tanti caduti. 

Atra serie replicata di monumenti ai caduti sono quelli in bronzo su basamento, tipologia a cippo alti circa 2,20 mt escluso il cippo in materiale lapideo, dove viene rappresentato un soldato irto in piedi a petto nudo con sguardo in avanti molto fiero e coraggioso, con granata in mano pronto a scagliarla verso il nemico, mentre con l’altro braccio sinistro regge il compagno atterra fra le sue gambe che abbraccia ferito semi agonizzante la bandiera. (sviluppata secondo un ordine piramidale, l’opera sembra partecipare nella nitida volumetria di intonazione eroica, nell’individuazione dei tratti fisiognomici, di quel clima di ” ritorno all’ordine” della forma quale si manifesto’ a partire dalla seconda meta’ del decennio del sec .xx ma secondo modalita’ piu’ espressive piu’ vicine alla cultura figurativa degli strumenti di propoganda del fascismo. Di non difficile lettura appare il simbolismo: dal sacrificio del sangue del popolo alla gloria e onore della patria). Di questi, vedi foto in basso, ve ne sono fra la Calabria la Sicilia la Campania e la Puglia collocate ben otto repliche di cui una realizzata sempre in bronzo si trova a Gioia Tauro (RC) ed e’ stata inaugurata un anno dopo la morte dello scultore Ciocchetti, esattamente il 1° giugno dell’anno 1970,  costata a suo tempo come afferma il Prof. Nino Orso 4.000.000 di lire raccolti tutti fra la cittadinanza, dal comitato promotore nella persona del Presidente dell’Associazione Combattenti Giuseppe Lucchetta, dopo ben sette fallimenti di comitati precedenti. In questa replica il monumento e composto di una sola figura quella principale in piedi, nell’atto eroico dell’avanzare con fierezza e coraggio a petto nudo verso il nemico con granata in mano pronto a scagliarla. Il cippo e realizzato in mattoni di laterizio a facciavista con piano di appoggio per la scultura in marmo bianco. Il monumento dagli anni novanta si trova adesso collocato dopo il trasloco da piazza Duomo dove risiedeva, difronte, sui gradini di palazzo Sant’Ippolito. Negli anni settanta quando e’ stato inaugurato ai piedi del cippo in granito policromo, che lo reggeva, vi era una corona di alloro e un fiaccola su trepiedi anch’esse in bronzo di cui oggi si sono perse le tracce, per questo la nuova amministrazione comunale ha fatto collocare al suo fianco un altro cippo delle stesse caratteristiche costruttive con sopra il trepiedi con fiaccola in ferro e rame sbalzato, realizzato dallo scultore Allera Cosimo di Gioia Tauro. 

Indicazioni bibliografiche

Cav. Giuseppe Ciocchetti scultore. Direttore proprietario degli stabilimenti “L’Arte Funeraria”, s.d., s.l. (ma 1922) F. Cortese, Genesi e progenie della città di Pizzo, Cosenza 1981 A. Cassano e T. De Meco, I monumenti storici della città di Crotone, s.l., s. n., (ma 2010) M.T. Sorrenti, I Monumenti ai caduti in Calabria, Tra Case d’Arte e professori di scultura, in Dalle trincee alle retrovie: i molti fronti della Grande Guerra, a cura di G. Ferraro, pp. 201-224, Rende 2015

 Fonti documentali 

Archivio di Stato di Catanzaro ASCZ, Busta 141, fascicolo 1

Monumenti ai caduti della guerra mondiale di Giuseppe Ciocchetti

Gioia Tauro 11-02-2022                                                      Carmelo Raco





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