La storia di Gioia Tauro

FRANCESCO ANASTASIO LA MADONNINA DEL DUOMO DI MILANO Ma come avranno fatto a innalzare la Madonnina sino a quell’altezza e con i mezzi che avevano nel XVIII secolo? Ebbene ho scoperto che questa preziosa statua in rame dorato è in realtà cava all’interno. Issare una statua più pesante o più grande sarebbe stato impossibile, e per questo furono scartati vari progetti più complessi. L’intelaiatura originale è ora visibile al Museo del Duomo, poiché la Madonnina venne sostituita nel 1967 da una in acciaio inox, più resistente. La statua è rivestita da lastre per un totale di circa 400 kg mentre la struttura interna pesa 584. É alta esattamente 4.16 metri e ci sono voluti 6750 fogli d’oro per ricoprirla tutta durante l’ultimo restauro.

FRANCESCO ANASTASIO Dopo sessanta anni la mia amicizia con Nivoka Calle' , è sempre allo stesso punto.

FRANCESCO ANASTASIO Sono stato questa mattina con l'amico Vittorio Savoia presso l'archivio Diocesano di Mileto, per effettuare una ricognizione sulla documentazione relativa alla costruzione del Duomo di Gioia Tauro che a Giugno ,compirà 85 anni dalla Consacrazione . Con mia grande soddisfazione, in una carpetta ,datata 1930, ho recuperato questo documento che comprova il coinvolgimento della nostra Ditta nella costruzione dell'edificio.

FRANCESCO ANASTASIO Nel 1950 Leo Longanesi fondo' un periodico politico-culturale espressione dell'aria di destra, chiamandolo " Il Borghese" . Ciò che vi racconto è anche un ricordo della mia permanenza a Roma alla fine degli anni '50. Mio zio Totò era amico di un giornalista di questo periodico, che all'epoca usciva una volta la settimana. In quel periodo della mia vita ero propenso al disegno. Guardavo la foto di un personaggio ed eseguivo la caricatura. Un giorno questo giornalista venne in visita a casa dello zio e vedendo le caricature fatte da me, gli piacquero al punto di pubblicarne una sulla rivista. Ricordo semplicemente che si trattava della caricatura di un politico. Rividi il mio disegno su una edizione del Borghese ed il mio stupore fu grande. All'epoca non avevo la passione del collezionismo. Non pensai di conservarlo e non lo rividi mai più. Ad averlo oggi !

FRANCESCO ANASTASIO MARIA SIDOLI La regina dei falsi d'autore. Ho conosciuto questa signora, dai modi garbatissimi , molti anni orsono durante una vacanza. E non vi nascondo che ho trovato le sue opere molto interessanti al punto, io credo, che anche Leonardo si sarebbe stupito. Mi spiegava , che per legge , non può copiare opere di pittori scomparsi da meno di 70 anni. Ebbene, voi sapete cari amici, per averlo ricordato spesso nei miei post su fb, il grande amore che tutta la mia famiglia ha voluto all'indimenticato cagnolino Leo, entrato nella nostra famiglia nel 2002. Alla sua scomparsa, ho desiderato immortalarlo in un dipinto e per questo ho pregato la signora Sidoli di farlo. Quello che vedete è il risultato. Un gesto di amore per questo cagnolino che ha riempito di gioia i nostri cuori , senza tralasciare lo stesso sentimento amorevole per gli altri pelosetti, Strauss, Bree ed Ettorino e Missy, che sono entrati in casa successivamente ad allietare le nostre giorna

FRANCESCO ANASTASIO  BUONA PASQUA A TUTTI, IO FESTEGGERO' ANCHE QUESTA DOMENICA CON MIA MOGLIE IN ROMANIA LA PASQUA ORTODOSSA È CELEBRATA OGGI 19 APRILE ED È LA PRINCIPALE RICORRENZA RELIGIOSA La differenza sta nel fatto che le chiese occidentali utilizzano il calendario gregoriano, mentre le chiese ortodosse utilizzano quello più antico, il calendario giuliano. La pittura delle uova per Pasqua è una tradizione in Romania, che risale a tanti secoli fa. Le uova dipinte sono un elemento unico nella cultura romena ed una testimonianza della pietà e della spiritualità del popolo romeno. L'uovo rosso è un simbolo del rinnovamento della natura e del seme della vita, ma l'uovo dipinto porta anche i motivi che generano gioia e stupore. Lo strumento usato per pitturare viene chiamato “încondeiere” oppure “închistrire”, invece “chişiţă” è un bastoncino alla cui estremità si lega una punta tagliente in rame (o anche semplicemente il pennello). Durante la pitturazio

Caro fratellone Gerardo, da quel fatidico 19 Aprile 2014, sono trascorsi 4 anni e ci manchi tantissimo. I ricordi sono fotogrammi impressi nel nostro cervello , alcuni molto chiari , altri meno chiari. Certe volte i ricordi sono prepotenti occupano la mente contro la nost­ra volontà. Spesso non si ha voglia di pensare al pas­sato, ma i ricordi si presentano con chiarezza nei nostri pensieri . Ricordare... che vita sarebbe sen­za i ricordi, spesso sono l'unica cosa che ci tiene legati a ciò che abbiamo per­so per sempre. Nella foto Gerardo e Papà Matteo a Lourdes nel 1967 , trasportano la carrozzina di Immacolata Cassala . GERARDO ANASTASIO – 1 Marzo 1955 – 19 APRILE 2014 E’ passato una anno fratellino , ma sappi che il tempo di amarti non passerà mai nei nostri cuori. Mi piace pensarti sano,bello e felice accanto ai nostri amati genitori e la gioia di questo pensiero, supera di gran lunga il dolore della tua perdita . Ti vogliamo bene . Una Messa in suffragio sarà celebrata

FRANCESCO ANASTASIO 18 Aprile 1948 - 18 Aprile 2020 - 72 anni - Le elezioni politiche italiane del 1948 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 18 aprile 1948. La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia della Repubblica. Questo straordinario successo rese il partito guidato da Alcide De Gasperi il punto di riferimento per l'elettorato anticomunista e il principale partito italiano per quasi cinquant'anni fino al suo scioglimento nel 1994. Le foto testimoniano come si è vissuta quella giornata nella nostra Città di Gioia Tauro. Nella prima foto quel bimbo sulla sx dalla mano del nonno Gerardo, sono io. Mi stavo recando nella sezione della Democrazia Cristiana per espletare il mio voto ...........!!!

FRANCESCO ANASTASIO Il 15 Aprile 1931, per volontà del Parroco Mons . Pasquale De Lorenzo venne istituita  nella nostra Parrocchia di Gioia l Azione Cattolica. Ieri sera  abbiamo festeggiato gli 87 anni dalla fondazione. Numerose le testimonianze.  La mia è stata rivolta al ricordo del nostro  concittadino Prof Domenico Lazzaro titolare della cattedra di tecnica bancaria presso l Università di Pisa e poi Genova . Fervente cattolico, partecipò con impegno e dedizione come delegato aspiranti durante gli anni difficili della guerra. Durante la sua breve vita, mori a soli 34 anni, lasciò  un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra i tanti giovani di Azione Cattolica ai quali aveva elargito amore ed insegnamenti di vita. 16 aprile 2018 Domenico Lazzaro Pino Aloi Pres. Az. Cattolica anni '70 DOMENIC LAZZARO nacque a Gioia Tauro il 26 Ottobre 1921. Mantenne da fervente cattolico rapporti con gli aspiranti della gioventu’ maschile di Azione Cattolica , associazione Sacro

Nel 1983 le poste Italiane organizzarono una mostra Filatelica itinerante con annulli speciali per la giornata. La nostra città era stata scelta per questa mostra e il timbro di annullo porta la data del 5 Agosto 1983. 15 città sulla costa tirrenica e 15 città sulla costa Adriatica. La nostra città era tra queste . Quando Gioia VALEVA ........

FRANCESCO ANASTASIO LA CALLIGRAFIA Abbandonare la scrittura a mano significa non usare il cervello. IL CARO VECCHIO PENNINO Far scrivere un pennino intinto di inchiostro non è semplice come scrivere con una biro, non basta appoggiarlo sul foglio e muoverlo: i movimenti seguono regole precise diverse per ogni scrittura . L’attitudine che nasce e si sviluppa dalla coordinazione spalla-braccio-polso-mano necessita di esercizio e pratica, per diventare un gesto naturale. Niente paura, scrivere con il pennino è un’azione che richiede delle attenzioni ma non è affatto difficile, una volta apprese poche regole teoriche e fatta un po’ di pratica. “Fare calligrafia è riportare l’attenzione alle regole di bellezza e di armonia che governano la forma delle lettere”. Importante è anche dimenticare , per un poco, la tastiera del computer. Amo questa scrittura e ogni tanto mi cimento. È come il Dna o le impronte digitali: indicano la nostra unicità, nessuno li ha uguali e ne può

FRANCESCO ANASTASIO LE PASQUETTE A TROPEA ANNI '50 Il lunedì dell'Angelo della mia fanciullezza era una tradizione trascorrerlo a Tropea dai nonni materni ed in compagnia di tutti i parenti. Queste foto recuperate degli anni '50, narrano l'armonia che vigeva nelle famiglie. Per me era una grande gioia andare a Tropea per incontrare i cuginetti e giocare, in special modo in questa giornata di Pasquetta. La Pasquetta era l'inizio della primavera ed indicava che potevamo vivere in mezzo alla strada. Era l'occasione per gustare le prelibatezze preparate in casa. Mio nonno Alfonso, persona molto religiosa, lo vedete nella prima foto con la zuppiera bianca in mano, prima di iniziare il pranzo ci benediceva con una foglia di palma che intingeva nell'acqua santa e che lui stesso si procurava andando in chiesa. Molto spesso diciamo che quel tempo era migliore di quello di oggi. C'è solo da credere che il fascino che sembrano emanare le foto antiche, deriv