Le pasquette a Tropea anni '50
FRANCESCO ANASTASIO
LE PASQUETTE A TROPEA ANNI '50
Il lunedì dell'Angelo della mia fanciullezza era una tradizione trascorrerlo a Tropea dai nonni materni ed in compagnia di tutti i parenti.
Queste foto recuperate degli anni '50, narrano l'armonia che vigeva nelle famiglie. Per me era una grande gioia andare a Tropea per incontrare i cuginetti e giocare, in special modo in questa giornata di Pasquetta.
La Pasquetta era l'inizio della primavera ed indicava che potevamo vivere in mezzo alla strada.
Era l'occasione per gustare le prelibatezze preparate in casa.
Mio nonno Alfonso, persona molto religiosa, lo vedete nella prima foto con la zuppiera bianca in mano, prima di iniziare il pranzo ci benediceva con una foglia di palma che intingeva nell'acqua santa e che lui stesso si procurava andando in chiesa.
Molto spesso diciamo che quel tempo era migliore di quello di oggi.
C'è solo da credere che il fascino che sembrano emanare le foto antiche, deriva dal fatto che esse documentano un tempo profondamente diverso dal nostro. Un tempo che è vicinissimo a noi, ma allo stesso tempo cosi lontano anzi lontanissimo.
LE PASQUETTE A TROPEA ANNI '50
Il lunedì dell'Angelo della mia fanciullezza era una tradizione trascorrerlo a Tropea dai nonni materni ed in compagnia di tutti i parenti.
Queste foto recuperate degli anni '50, narrano l'armonia che vigeva nelle famiglie. Per me era una grande gioia andare a Tropea per incontrare i cuginetti e giocare, in special modo in questa giornata di Pasquetta.
La Pasquetta era l'inizio della primavera ed indicava che potevamo vivere in mezzo alla strada.
Era l'occasione per gustare le prelibatezze preparate in casa.
Mio nonno Alfonso, persona molto religiosa, lo vedete nella prima foto con la zuppiera bianca in mano, prima di iniziare il pranzo ci benediceva con una foglia di palma che intingeva nell'acqua santa e che lui stesso si procurava andando in chiesa.
Molto spesso diciamo che quel tempo era migliore di quello di oggi.
C'è solo da credere che il fascino che sembrano emanare le foto antiche, deriva dal fatto che esse documentano un tempo profondamente diverso dal nostro. Un tempo che è vicinissimo a noi, ma allo stesso tempo cosi lontano anzi lontanissimo.
Memorabile Pasquetta a Gambarie con la famiglia Gallì 1954- da sx mio zio Antonio, disteso Enrico Gallì,Amelia Gallì,mio zio Aldo, mio nonno Gerardo ed Osvaldo Proto. I piccoli da sx Alfredo Gallì,Michele Lucà, Alfonso e Franco Anastasio.
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