La storia di Gioia Tauro

ERAVAMO DEI BRAVI RAGAZZI Questa mattina ho riguardato con molta attenzione il libro “ Giovani di allora “ che con molto amore ha dato alla stampa nel 2011 il caro amico Fortunato Costantino . E non vi nascondo che, soffermandomi sulle foto e sugli articoli che lo compongono, scaturisce un vero senso di compiacimento ed una gioiosa soddisfazione nel rivedere , quanto con cura e con desiderio di stare insieme, si organizzava con impegno e dedizione negli anni 60-70. Mi sono soffermato sulla manifestazione “ Auto caccia al tesoro “ organizzata dal C.T.G. – Gruppo Metauro il 12 Agosto 1969 nell’ambito delle feste Patronali.  Vi propongo le fote dei tre  “giovani di allora “ che hanno ottenuto il miglior piazzamento . Prima foto – Marcello Papalia 1° classificato Seconda foto – la coppia che si è classificata al secondo posto , a sx Achille Normanno ( navigatore) e Dino Schiavone. Terza foto – Antonio Mollica 3° classificato . “GIOVANI DI ALLORA “ di Fortunato Costantino Edizione Tau

OGGI SAN GIOVANNI BOSCO Questa sera nella nostra Chiesa dedicata  a San Francesco di Paola, i padri Salesiani hanno festeggiato il Santo dei giovani con una solenne Celebrazione Eucaristca. Al termine una lunga fiaccolata di giovani ha raggiunto il Duomo fernandosi con preghiere e canti davanti alla statua lignea di San Giovanni Bosco conservata nella casa del fanciullo. Su questa statua del Santo , mi riservo di darvi maggiori ragguagli come anche sull'artista, per il momento vi dico che è un'opera del valente artista Domenico Mazzullo di Oppido Mamertina al quale gli era stata commissionata dal Sig. Umberto Saccà, papà del nostro amico Gioacchino, intorno agli anni sessanta. Il Sig. Umberto ( 1897- 1970) aveva ultimato gli studi a Torino presso i Salesiani , devotissimo a San Giovanni Bosco , con questa statua, ha voluto lasciare alla cittadinanza il segno della sua devozione. Nella prima foto l'artista Domenico Mazzullo accanto il Maestro Umberto Saccà Francesco Anas

Jan Palack - Praga11.8.1948 Praga 19 Gennaio 1969 è stato un patriota Cecoslovacco divenuto simbolo della resistenza anti-sovietica del suo paese . Nel tardo pomeriggio del 16 gennaio 1969Jan Palach si recò in piazza San Venceslao, al centro di Praga, e si fermò ai piedi della scalinata del Museo Nazionale. Si cosparse il corpo di benzina e si appiccò il fuoco con un accendino. Rimase lucido durante i tre giorni di agonia. A Gioia nel 1970 alcuni giovani volenterosi si riunirono facendo nascere il "Club Jan Palach" Francesco Anastasio

LE PROCESSIONI Le problematiche inerenti le processioni dei nostri Santi Protettori durante le festività, non sono semplicemente dei giorni nostri. Leggo che già dalla fine del 1800 nella nostra città esisteva questa diatriba tra commissione cittadina e la curia sui percorsi da fare per le vie durante le processioni . L’arciprete decideva di non far passate la statua del Santo per tutte le strade del paese, in quanto così riferisce: “ nelle scorsi anni aveano accaduti dell’omicidi con impugnazione di armi, anche in presenza del Santissimo, che stava colà vicino girando”. In seguito fortunatamente si trovò un accordo. Francesco Anastasio

I NAGC - Il 15 settembre 1947 la Federcalcio annuncia la nascita del nuovo organismo, la Lega Giovanile, che si pone il compito di divulgare tra i giovani il gioco del calcio. Nascono così  i NAGC ( Nucleo Addestramento Giovani Calciatori ). Partecipare a questi corsi era un premio per tanti calciatori in erba che avevano la possibilità di dimostrare la loro bravura ad esperti istruttori e spesso sottoporsi al giudizio di campioni del passato. Il centro di raccolta negli anni '60 era Caserta ed oltre ad essere un piacevole soggiorno, poteva diventare un trampolino di lancio ed una fucina di sogni e di speranze. I dirigenti del G.S. Amatori Calcio nelle persone di Andrea Muscari e Mimmo Latella , erano i promotori e gli accompagnatori in giro per l'Italia dei nostri giovanissimi calciatori. Tutto ciò per la storia del nostro sport cittadino. Nella prima foto da sx Muscari, Oblac, Ferrari, Liconti ed i giovanissimi Caratozzolo, Verderami, Cretella 1963. Nella seconda Arbutrio

********** LA SANTA PASQUA BUSSA ALLE NOSTRE PORTE ********** Molti di noi ricorderanno la statua che raffigura la MADONNA ADDOLORATA venerata nel Duomo della nostra Città,  sistemata nella sacrestia ed in questi giorni in Chiesa. Nei tempo passati, questa effigie, unitamente a quella di Gesu' morto, il Venerdi Santo, veniva portata in processione per le vie cittadine. Erano giorni in cui la popolazione partecipava con intensità emotiva ai riti della Passione, della Morte e della Resurrezione di Nostro Signore Gesu' Cristo.La statua della Madonna Addolorata , fu costruita in Atrani nel 1870 dal Sig. Salvatore Proto. L'artista era fratello del nonno di mia madre Giuseppina Proto fu Alfonso. Il mantello della Madonna e stato sostituito nel 1950 su iniziativa delle Dame di Carità  di quel tempo. Francesco Anastasio

FINALE NAZIONALE DI CALCIO JUNIORES - Pontedera- Gioiese 1 a 0 3 Luglio 1955 nello stadio di Reggio Cal. si disputa la finale di calcio Pontedera- Gioise per il titolo Italiano Juniores. I ragazzi della nostra squadra escono sconfitti per 1 a 0 a causa di un errore arbitrale, così ci conferma , in questo breve incontro l'amico Michele Gentile che disputo' quell'incontro. Francesco Anastasio Oggi se vai al cinema devi entrare a un’ora fissa. Ai miei tempi si poteva entrare al cinema a ogni momento, si arrivava mentre stavano succedendo alcune cose e si cercava di capire che cosa era accaduto prima. Ecco, la vita è come un film dei tempi miei. Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni ed è importante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo ; serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove. Umberto Eco

OMAGGIO AL NOSTRO " PORTIERONE " ********* RAFFAELE GIACOBBE *******  ESTREMO DIFENSORE , NEGLI ANNI '70, DELLA NOSTRA AMATA SQUADRA DI CALCIO GIOIESE., Il portiere è il ruolo più pazzo del calcio. Sono stato sempre della convinzione che per ricoprire il ruolo di portiere in una squadra di calcio e ' necessario essere un po'  “pazzi”;  diciamoci la verità, chi si tufferebbe per terra e per di più sulle gambe di un calciatore che sta per calciare il pallone in rete, con il rischio certo di prendere una pallonata in faccia? Non si sceglie di essere portieri, lo si è nel cuore e nella mente. Ve lo assicuro per aver anche io, per diversi anni, ricoperto questo ruolo. Francesco Anastasio

Tutti conosciamo a Gioia Tauro la Via Ferdinando De Rosa, la via che da Piazza Matteotti porta la fiume Budello. Ma vi siete mai chiesti chi fosse questo benemerito per intitolargli questa via ? Sulle mappe viene riportato come  Ferdinando, quando all'anagrafe risulta Fernando . FERNANDO DE ROSA Fu un uomo politico italiano ( Milano 1908 – Cabeza Leja 1936. Studente, attentò ,nel 1929 in Bruxelles, alla vita di  Umberto di Savoia, per protesta contro la  dinastia ritenuta responsabile del fascismo. Condannato a sette anni di carcere, liberato nel  1933, si recò in Spagna dove fu nuovamente incarcerato per aver partecipato allo sciopero delle Asturie. Durante la guerra civile di Spagna comandò un battaglione socialista e  cadde combattendo. Francesco Anastasio

FRANCESCO ANASTASIO UNA TESTIMONIANZA DI FEDE CONSERVATA NEL MIO CUORE PER QUASI CINQUANTA ANNI. PREGA PER TUTTI NOI MAMMA NATUZZA. Guardando questa foto di Mamma Natuzza, recuperata sul web, il mio pensiero vola al nostro primo incontro. Correva il 1970 e mio fratello Gerardo, aveva subito il secondo intervento chirurgico al cervello ed in quei giorni era in coma presso una clinica romana. Mamma Pina. con la sua grande fede verso la Madonna di Lourdes, mi invitò ad andare a trovare Natuzza affinchè, con le sue preghiere, intercedesse presso la Vergine Maria. Senza appuntamento mi recai a Paravati in compagnia del caro amico Mimmo Parlongo. Bussai alla porta e mi aprì il marito che mi fece accomodare e dopo qualche minuto arrivò Natuzza. Senza presentarmi e senza pronunciare il nome di Gerardo, le dissi che ero venuto da lei affinchè rivolgesse una preghiera particolare per il mio caro fratello e per chiederle  notizie. Fu un colloquio di circa dieci minuti durante il quale mi disse

FRANCESCO ANASTASIO SANTA TERESA DI CALCUTTA , IN DATA 11 NOVEMBRE 1994 , PER VOLONTA’ DEL NOSTRO STIMATO CITTADINO NICK NOSTRO ED INTERESSAMENTO DELL’A.D.I.C., DIVENTA CITTADINA ONORARIA DELLA CITTA’ DI GIOIA TAURO. Non potete immaginare la mia gioia nel rivedere questo documento. E’ una gioia che piacevolmente mi porta a ricordare il nostro illustre concittadino e mio carissimo amico Nick Nostro. Sono certo che questa mia felicità è principalmente la sua . Il caro Nick , mia ha sempre parlato di questa suo grande desiderio di poter donare la cittadinanza onoraria a Santa Teresa di Calcutta e non vi nascondo che il suo sogno era anche quello di invitarla a Gioia per donare una giornata di festa e di profonda spiritualità a tutta la città. Come noterete da questa delibera Comunale, il suo sogno si è concretizzato l’11 Novembre del 1994 e la nostra città si onora di avere come cittadina onoraria Santa Teresa di Calcutta, questa minuta donna che ha elargito amore a tutta l’umanità e pr

Oggi, 2 Giugno 2018, l’Associazione Gioi­ese dell’A.D.I.C. ( Associazione Donne Insegnanti Calabresi ) festeggia, organiz­zando una mostra fot­ografica ed un incon­tro presso i locali delle Cisterne alle ore 18,00 , i suoi 40 ani di attività. L’Associazione fonda­ta il 16 Marzo 1978 per volontà di alcune insegnati Gioiesi : Francesca Balsamo de Luca,Domenica Ant­onietta Nasi Sturnio­lo, Angela Roberto Petrella , Licia Ciog­lia, Michela Teramo Marino, Imelde Filar­di Scidone, Giuseppi­na Galante Sofia, Ro­saria Alba D’Accardi, Maria Tripodi Sora­ce, Rita Vita Sciarr­one, testimonia la volontà di un percorso di emancipazione femminile nella nostra città. Il primo direttivo dal 1978 al 1981 era composto: Presidente Francesca Balsamo de Luca Vicepresidente Michela Teramo Marino Segretaria Licia Cio­glia Tesoriera Giuseppina Galante Sofia Consigliera Angela Roberto Petrella Da quella data numer­ose insegnanti si so­no succedute alla Pr­esidenza , organizza­ndo degli incontri c

OMAGGIO AL NOSTRO GRANDE SPORTIVO ALBERTO ARBITRIO Alberto nasce a Gioia nel 1950 e con gli insegnamenti di papà Michele,che militò nella gloriosa squadra di calcio Gioiese negli anni ’50, iniziò a dare i primi calci al pallone al Cesare Giordano. Le sue doti innate, vengono notate da Andrea Muscari che lo inserisce immediatamente negli allievi della nostra Amatori Calcio. Spiccava  fra tutti per la sua potenza atletica. Segnalato da diversi campioni del tempo, in primis Vinicio, iniziò la sua carriera da professionista nel 1968 con il Marsala. Dal 1974 al 1978 militò nel Catanzaro,partecipando con la formazione Calabrese alla massima divisione nazionale  durante il campionato 1976 – 77. Questa mattina, ho ricevuto da parte di Alberto questo video che rimarrà un suo caro ricordo e che rappresenta quel gioco del calcio appassionato. Il video, commentato dalla calda voce del giornalista Beppe Viola, si riferisce all’incontro che Alberto disputò nel campionato 1976-77 con il Catanzaro co