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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

IL PALLONCINO A CARACALLA

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FRANCESCO ANASTASIO  I PALLONCINI  1950 VIAGGIO CON I MIEI GENITORI A ROMA PER L'ANNO SANTO. Ricordo veramente tutto di questo viaggio nonostante avessi 5 anni. Giunto nella città Eterna , sono stato incuriosito dai palloncini ,che legati ad un filo, si libravano in cielo. Non li avevo mai visti, a Gioia si trovavano quelli senza gas, così mi spiegò papà.  Alla prima occasione mio padre me ne comprò uno. Ben legato al braccio, camminavo per le vie di Roma felice. Ricordo ancora il mio grande dispiacere accompagnato a tante lacrime , allorquando una signora, con il "sedere " me lo schiaccio' al muro facendolo esplodere. Una sera ,alle terme di Caracalla per assistere all'Aida con la celebre Maria Pedrini ,fu l'occasione per averne in regalo un'altro. Ho assistito a tutta la rappresentazione con il palloncino in mano. Per una mia distrazione ,il palloncino di colore bianco, lo ricordo perfettamente dopo 71 anni, mi sfuggì di mano ed io lo accompagnai salire

GLI ALTARINI DEL CORPUS DOMINI

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 FRANCESCO ANASTASIO  LA FESTA RIONALE DEL CORPUS DOMINI Dopo tantissimo tempo è arrivata la foto che cercavo. La foto di un altarino che in ogni rione di Gioia si preparava per accogliere il Santissimo durante la settimana del Corpus Donini. È un gentile omaggio di Salvatore Genovese, nella foto la sua cara mamma Giulia Vita in una foto del 1957. La Signora Giulia , fervente cattolica, curava l'addobbo in Via Crispi in maniera particolare con fiori di campo e tante violette. Tra i rioni era una corsa a chi realizzava l’altarino più bello con l’Ostia Divina sconsacrata, adornata di drappi, coperte damascate da corredo di famiglia e fiori di tutti i tipi e colori. Nel rione partecipavamo tutti, dal più piccolo al più grande, per costruire un” altarino “ per accogliere il Santissimo Sacramento che, per l’occasione e per tutta una settimana, faceva visita in processione ai vari rioni. Per noi bimbi queste processioni erano momenti di grande gioia e per me che facevo parte dell’Azione

L'AEREO CAPRONI M6 CADUTO A NICOTERA

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 FRANCESCO ANASTASIO Nicotera Marina 1.12.1924 In questa data un aereo Caproni M6 precipito' sulle case di Nicotera Marina. Mia madre Pina, su questo evento, che coinvolse tutti i cittadini, mi raccontò tutto. Mia madre e' la seconda bimba sulla sinistra , all'epoca 5 anni, accanto vi è sua zia Antonietta Gargano. Mi raccontò che tutta la cittadinanza diede il suo aiuto per lenire le ferite dei militari e grazie all"affetto profuso furono tutti salvi. La foto di gruppo fu fatta per ricordare l'accaduto ed in segno di riconoscenza, da parte dei soldati, verso la città.  Per Nicotera Marina questa foto, di quasi cento anni fa, rappresenta un documento storico che in molti non ricorderanno. La Caproni era un'impresa del settore metalmeccanico che rappresentò altresì una delle più importanti aziende aeronautiche italiane.  Nella foto il fondatore  Giovanni Battista CAPRONI