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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

LA STATUA DEL CUORE DI GESÙ IN CASA MIA

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 FRANCESCO ANASTASIO  LA STATUA DEL CUORE DI GESÙ IN CASA MIA. Discutendo oggi sulla piccola edicola votiva sistemata sulla facciata di quella che fu casa Infantino in piazzetta Dolo , il mio ricordo volge a quella di casa mia a Villa Pons. Quando il mio bisnonno nel 1909 costruì la casa, nella parete ricavo' una nicchia dove sistemo ' questa statuetta del Cuore di Gesù e che io conservo caramente. Mio padre ristrutturando casa nel 1967 sostituì la statuetta con questa mattonella ceramica con il volto di Gesù. La mattonella gli fu regalata dal Padre Missionario de la Salette Francesco Molinari. Sta di fatto che da oltre 100 anni, i passanti rivolgono uno sguardo,un saluto ed una preghiera.

LA VOLPE

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 Un racconto che vi sembrerà alquanto strano , ma durante i miei viaggi per raggiungere Bucarest nel periodo del fidanzamento , è successo.  FRANCESCO ANASTASIO  LA VOLPE Come vi ho informato in un post precedente, viaggiavo sempre in solitario con la mia Dyana Citroen. Una sera di fine ottobre, dopo essere stato trattenuto alla frontiera di Timișoara per i dovuti controlli, mi accingevo a percorre i 750 km che mi dividevano da Bucarest . Erano le 21 ,ma l'orario non era un grande problema per me, la strada era ancora lunga e preferivo farla di notte in modo da non incontrare lungo il percorso quei carretti dei contadini che di giorno riempivano le strade ed erano molto pericolosi. Di notte la strada era libera e quindi viaggiavo con più serenità . Ero da poco uscito dalla città di Timișoara, la strada era una provinciale, fortunatamente con un manto stradale abbastanza scorrevole. Nel percorrere un tratto di strada molto lungo e tutto dritto si presenta una situazione inasp

IL CINEMA TEATRO SCIARRONE E IL JOLLY HOTEL

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 FRANCO ANASTASIO  IL CINEMA TEATRO SCIARRONE E IL JOLLY HOTEL Storie di altri tempi ed aneddoti legati agli spettacoli che si tenevano al Cinema Teatro Sciarrone di Palmi. Il locale costruito per volontà del Comm. Rocco Sciarrone fu inaugurato nel 1955 e gestito direttamente da don Rocco con la collaborazione di Rosario Crudo, papa' dell'amico Franco . Dal 1958 il Sig. Rosario sino al 1961 lo diresse lui personalmente pagando un fitto annuo. L'autista ufficiale del Sig. Crudo era il Sig. Ascanio Raco ,papà del nostro amico Carmelo. In quegli anni era uno dei più grandi della Calabria. Gli spettacoli teatrali avevano in cartellone i più grandi attori del momento , Celentano, Gassman, Bramieri , Dorelli e Modugno alcuni dei nomi che hanno calcato le tavole del palcoscenico. Nel mentre a Gioia , giusto in quegli anni, la famiglia Marzotto inaugurò il Jolly Hotel. Locale elegante ed alla moda e siccome era l'unico albergo della zona, tutti gli attori prendevano allog

GINO BARTALI , IL GIRO CICLISTICO DELLA PROV.DI R.C. E LE POLPETTE DI MIA MADRE

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 FRANCO ANASTASIO  GINO BARTALI , IL GIRO CICLISTICO DELLA PROV.DI R.C. E LE POLPETTE DI MIA MADRE In questi giorni sto seguendo il Giro d'Italia di ciclismo che si sta svolgendo con poche emozioni. Il paragone con il ciclismo del passato sorge spontaneo per tanti motivi che comprenderete. Principalmente per non avere modo di riconoscere i corridori se non dal numero, bardati come sono. Il vecchio sport delle due ruote ha avuto nel passato moltissimi estimatori a Reggio Cal. A tal punto che nel 1920 organizzarono il primo giro ciclistico della provincia di Reggio Calabria.  Il 14 marzo 1920 la prima gara  Le tappe erano tre: Reggio-Radicena , Radicena-Bovalino, Bovalino-Reggio, per un numero complessivo di 212 km. Protagonista fu Mario Giorgianni Per l 'ottima organizzazione , l'Unione ciclistica incluse il giro tra le Grandi corse internazionali. Dal 1950 si svolse in una unica giornata e la partecipazioni dei campioni del tempo fu numerosa. Nel 1950 lo vinse Coppi, mentre

LA MIA DYANA CITROEN RC 152595

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  LA MIA DYANA CITROEN RC 152595 Questa automobile fantastica mi ha trasportato per decine di viaggia da Gioia a Bucarest dal 1970 al 1974 ed oltre. In quegli anni le partenze dalla mia Andy si susseguivano numerose. Per raggiungere Bucarest, via Trieste, impiegano circa 50 ore. Un viaggio in solitario quasi tutto di " un fiato" , tale era il desiderio di abbracciare il mio amore. Affrontavo questi viaggi in tutta tranquillità, non avevo timore di nulla, in quel tempo la situazione era veramente molto calma. Conservo di questa macchina un ricordo di viaggi memorabili e di tante situazioni di viaggio particolari e curiosi. In un altro post vi racconterò . Quest'oggi il mio racconto ed il mio elogio è rivolto a questa automobile, che con la sua piccola potenza , mi permetteva di percorrere i tremila kilometri in serenità.  La Dyana Citroen, era un'automobile a due cilindri di una potenza inaudita, ll suo allestimento era molto spartano, aveva l'essenziale . Lo sterz

DE RACO VINCENZO

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 PER IL MIO AMICO VINCENZO Il caro Vincenzo De Raco, un mio amico da sempre buono e rispettoso. Non solo con me, ma con tutta la mia famiglia ed in principale modo con mio fratello Gerardo. La vita non è stata molto generosa con Vincenzo , ma lui ha saputo sempre affrontarla con il sorriso, e ciò lo potete notare nell'espressione di questa foto, e sempre circondato dall'amore dei suoi familiari. Io personalmente gli voglio bene ed ogni qualvolta mi capita di incontrarlo mi fermo per scambiare un pensiero ed un ricordo. Lui ricorda con sincero affetto, e questo lo percepisco, mia madre e mio fratello Gerardo. Vincenzo ha vissuto tra Gioia e Milano . Durante la sua permanenza a Milano era sua abitudine ,per le festività, inviare un biglietto di auguri a Gerardo ed ai miei genitori. Non dimenticava mai di farlo e Gerardo lo attendeva con gioia perché proveniva dal suo amico lontano . La foto che vedete è di qualche giorno fa, era affacciato alla finestra e non potevo non fermar

Il CARRO RADAR 1971

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  FRANCESCO ANASTASIO  IL CARRO RADAR Documentazione fotografica inviataci dal gentile Sergio Fabbi residente a Rapallo. Nel 1971 fu inviato a Gioia per espletare il servizio di leva nella M.M. come radarista al seguito del Carro Radar. Questo dispositivo ha eseguito i primissimi rilevamenti sulle correnti marine lungo il tratto di costa da Gioia a San Ferdinando in previsione della costruzione del V° Centro Siderurgico. Nella quarta foto alla estrema destra riconosciamo un giovane Letterio Castaldo . RICEVIAMO DA GIUSEPPE PATAMIA Buon giorno Franco, bel ricordo di uno dei primi passaggi per lo studio di fattibilità del porto di Gioia Tauro.Tutti gli studi sono stati eseguiti per conto della ex CASMEZ, Cassa per il Mezzogiorno e sono stati condotte da uno staff scientifico della università Parthenope di Napoli e coordinato dal Prof. Palumbo. In effetti le postazioni radar sono state due, una ubicata alla foce del fiume Budello e l'altra nella allora frazione di San Ferdinando d

LOURDES LA FOTO DIVENTA STORIA

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 FRANCESCO ANASTASIO  QUANDO LA FOTOGRAFIA DIVENTA STORIA. La grotta di Massabielle è una grotta naturale di Lourdes, situata accanto al santuario di Nostra Signora di Lourdes, divenuta dal 1858 luogo di pellegrinaggio cristiano a seguito delle apparizioni della Vergine Maria cui avrebbe assistito Bernadette Soubirous.  La prima foto è un disegno risalente al Febbraio del 1858 , da come evidenzia la scritta " andate a bere alla fontana e vi purificherete - febbraio 1858 " La seconda, una foto, credo che sia la più antica, porta la data 1865. La custodiva mia madre Pina in un suo libricino di preghiere.  Nella terza lo scritto che si trova sul retro. I MIRACOLI - IL MIO PENSIERO-  I miracoli che la Nostra Signora di Lourdes compie non si limitato semplicemente nei miracoli legati alla fisicità dei malati che vanno a pregare ai suoi piedi ma più che mai e certamente i più numerosi , sono i miracoli dell' anima, i miracoli della speranza , i miracoli di dare la forza a tanti

LOURDES LA VIA CRUCIS

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  FRANCESCO ANASTASIO  LE CHEMIN DE CROIX LA VIA CRUCIS A LOURDES Questo post ,desidero dedicarlo a tutti i pellegrini, che recandosi a Lourdes con devozione ed amore verso la nostra Madre Santissima, hanno percorso in preghiera questa via dolorosa che rappresenta il percorso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Realizzata nel 1912, questa Via Crucis, che si trova sulla collina delle Spelonche , poco distante dal Santuario ,ha una lunghezza di 1500 metri e mostra 115 personaggi realizzati in ghisa e dipinti in colori dorati. Ciascuna stazione è stata offerta da un benefattore, da un gruppo o da una diocesi. Nella foto mio fratellone Gerardo , ebbe nel 1969, la gioia e l' onore di commentare una stazione. Preghiamo.

SAN FRANCESCO 4 OTTOBRE 2017 ASSISI

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  ASSISI 4 OTTOBRE 2017 SAN FRANCESCO Ritrovarmi per la prima volta qui ad Assisi nel giorno dedicato a San Francesco mio Santo protettore è una felicità ed una letizia indescrivibili. Sulla sua tomba ho pregato per tutti voi. Davanti alla Tomba del Santo arde la lampada votiva che viene alimentata dall’olio donato ogni anno da una diversa regione italiana per la festa annuale del 4 ottobre e che reca inciso il verso dantesco: “Non è che di suo lume un raggio " Auguri , cari amici e amiche che avete la Gioia di portare questo nome da questo luogo che da oltre 800 anni parla del poverello di Assisi. "" Altissimu, onnipotente, bon Signore tue so le laudi, la gloria, l'honore et onne benedictione "")

L'AMORE DEI GENITORI

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 FRANCESCO ANASTASIO  L'AMORE DEI GENITORI In questi anni vi ho raccontato molte cose relative alla mia famiglia. Oggi vi confido un episodio che coinvolse il mio papà Matteo. Correva il 1970,avevo da poco comunicato in famiglia il mio desiderio di voler sposare la mia Andy. La risposta dei mie genitori fu positiva sin da subito ,affascinati anche loro dalla bellezza di questa fanciulla.In quegli anni ,la Romania era molto molto lontana . Comprenderete il loro desiderio di conoscerla personalmente, ma al tempo vigevano delle leggi particolari e lei non poteva ancora venire in Italia. In breve. Mio padre ogni anno si recava a Milano per la Fiera Campionaria. Quella volta, senza dirmi nulla, poche' voleva che fosse una sorpresa, prese il treno per andare a Bucarest appunto per conoscere la sua futura nuora. Solo che quell'inverno fu rigidissimo e a Belgrado trovò due metri di neve che lo fecero desistere nel proseguire. Ci rimase malissimo, ma il freddo era troppo forte