I CONSOLATI A GIOIA TAURO NEL 1895
FRANCESCO ANASTASIO
I CONSOLATI A GIOIA TAURO
Nel passato l’olio era il prodotto tipico di queste nostra Piana, e quindi quasi tutti gli antichi palazzi, venivano costruiti con delle cisterne per poter conservare questo prezioso liquido, che era considerato l’oro di Gioia.
La produzione e gli scambi, di questo pregiato prodotto, erano diventati molto interessanti, al punto che la piazza di Gioia Tauro era ambita da tutta Europa. Molte nazioni, per essere vicine al luogo di produzione, istituirono i loro Consolati.
Ricordiamo, ricavando la notizia dalla grande guida commerciale d’Italia dedicata al commercio del 1895, i seguenti Consolati:
Il Consolato del Belgio con il vice Console D’Urso Alessandro;
Il Consolato di Danimarca con il vice Console Briglia Comm. Angelo;
Il Consolati di Francia con il vice Console Carlo Pons;
Il Consolato di Gran Bretagna con il vice Console Briglia Comm. Angelo;
Il Consolato degli Stati Uniti con il vice Console Luigi Giffone;
Il Consolato di Svezia e Norvegia con il vice Console Briglia Comm.Angelo;
Dal libro di Nick Nostro “ Gioia Tauro dalla preistoria al 1960”, libro che gli è valso il primo premio per il concorso su un trattato storico-informativo, bandito nel 1957 dall’Amm.ne Comunale nel corso del 1° Agosto Gioiese:
“ Nel 1865, Gioia Tauro era considerata il maggior unico emporio per la enorme quantità di oli che produceva. Ogni biennio,nelle sue cisterne si raccolgono, per essere commerciati, dai 350 a 400.000 quintali di olio. Media, questa, che da molti decenni si mantiene costante se si considera che una statistica della Camera di Commercio di Reggio Cal. del 1864 segna : mezzo milione di quintali di olio prodotti dalla sola Piana di cui oltre 300.000 venduti solo a Gioia Tauro”. Il primo magazzino di deposito per il commercio dell’olio fu costruito a Gioia Tauro nel 1786 da Francesco Pignatelli, maresciallo di campo e Vicario Generale in Calabria .
Riporto qui di seguito una statistica, molto importante, sul movimento del porto di Gioia Tauro del 1896. ( Sempre dal libro di Nick Nostro)
“ BASTIMENTI ARRIVATI : a Vapore N. 125 a Vela N. 665 “
I CONSOLATI A GIOIA TAURO
Nel passato l’olio era il prodotto tipico di queste nostra Piana, e quindi quasi tutti gli antichi palazzi, venivano costruiti con delle cisterne per poter conservare questo prezioso liquido, che era considerato l’oro di Gioia.
La produzione e gli scambi, di questo pregiato prodotto, erano diventati molto interessanti, al punto che la piazza di Gioia Tauro era ambita da tutta Europa. Molte nazioni, per essere vicine al luogo di produzione, istituirono i loro Consolati.
Ricordiamo, ricavando la notizia dalla grande guida commerciale d’Italia dedicata al commercio del 1895, i seguenti Consolati:
Il Consolato del Belgio con il vice Console D’Urso Alessandro;
Il Consolato di Danimarca con il vice Console Briglia Comm. Angelo;
Il Consolati di Francia con il vice Console Carlo Pons;
Il Consolato di Gran Bretagna con il vice Console Briglia Comm. Angelo;
Il Consolato degli Stati Uniti con il vice Console Luigi Giffone;
Il Consolato di Svezia e Norvegia con il vice Console Briglia Comm.Angelo;
Dal libro di Nick Nostro “ Gioia Tauro dalla preistoria al 1960”, libro che gli è valso il primo premio per il concorso su un trattato storico-informativo, bandito nel 1957 dall’Amm.ne Comunale nel corso del 1° Agosto Gioiese:
“ Nel 1865, Gioia Tauro era considerata il maggior unico emporio per la enorme quantità di oli che produceva. Ogni biennio,nelle sue cisterne si raccolgono, per essere commerciati, dai 350 a 400.000 quintali di olio. Media, questa, che da molti decenni si mantiene costante se si considera che una statistica della Camera di Commercio di Reggio Cal. del 1864 segna : mezzo milione di quintali di olio prodotti dalla sola Piana di cui oltre 300.000 venduti solo a Gioia Tauro”. Il primo magazzino di deposito per il commercio dell’olio fu costruito a Gioia Tauro nel 1786 da Francesco Pignatelli, maresciallo di campo e Vicario Generale in Calabria .
Riporto qui di seguito una statistica, molto importante, sul movimento del porto di Gioia Tauro del 1896. ( Sempre dal libro di Nick Nostro)
“ BASTIMENTI ARRIVATI : a Vapore N. 125 a Vela N. 665 “
Belgio
Danimarca
Francia
Gran Bretagna
Stati Uniti di America
Svezia
Norvegia
Marocco 30 Novembre 2024
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