BANCA POPOLARE AGRICOLA GIOIA TAURO

FRANCESCO ANASTASIO



IL PRIMO ISTITUTO DI CREDITO A GIOIA TAURO.
La Piana di Gioia Tauro si potrebbe definire un mare di ulivi.
Gioia Tanto è stata da sempre considerata la Mecca dei commercianti forestieri. Amalfitani, liguri e pugliesi sono stati sempre presenti sin dalla metà del 1800. Nel mentre gli amalfitani si sono dedicati in tutta correttezza al commercio prettamente dei generi alimentari, i liguri si sono interessati dell'olio , mentre i pugliesi del vino.
In quegli anni non esisteva un istituto di credito , i capitali mancavano e quindi i produttori oleari , per avere delle anticipazioni dovevano rivolgersi a negozianti forestieri , soprattutto liguri, i quali, approfittando della situazione, chiedevano il 25% di interessi. Comprenderete che questi signori si arricchivano in poco tempo. Questa situazione è ben descritta in una relazione del 1845 da parte del Procuratore Generale della Grande Corte Criminale.
Con questa relazione , onde evitare una sommossa popolare , il Procuratore esortava i produttori locali a creare dei depositi fissando regole certe , basate sull'onesta' e sulla lealtà. 
I produttori locali seguirono questo consiglio a tal punto da far nascere , oltre ai depositi, il primo Istituto di Credito cittadino.

Credo che
LA BANCA AGRICOLA POPOLARE COOPERATIVA DI GIOIA TAURO ,sia stata la prima banca sorta nella nostra città.
La data di nascita non la conosco, ma il documento datato 1899 ne è testimonianza.
Molto probabilmente rimase in attività’ sino al 1930, dato che, nel 1928 il mio nonno Gerardo inviò all’incasso questo vaglia cambiario . Dopo tale data, almeno io, non ho tracce. La sede della banca, ma non sono certo, doveva essere in piazza della Posata , successivamente Piazza XXIII Marzo ed attuale Piazza Matteotti .

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