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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

La gru

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  FRANCESCO ANASTASIO AL LAVORO DI QUESTA GRU ( Piccola velocità) Abbandonata in questo luogo, sembra che dica: vi siete dimenticati di me. Nel vederla tra le sterpaglie sembra che dorma protetta semplicemente da uno strato di ruggine. Quanto è stata importante nel passato questa gru, racconterebbe l'importanza della nostra stazione ferroviaria nel tempo in cui il commercio cittadino era fiorente. In questo luogo, mi auguro di non sbagliare, il Sig. Castagna e credo anche il Sig. Macino, svolgevano parte della loro attività. Ricordo lunghi tronchi accatastati,recuperati nei boschi del nostro circondario, pronti per essere caricati sui vagoni con destinazione in tutta Europa. E questa gru, svolgeva il lavoro di carico, con grazie e leggerezza! DA EDOARDO MACINO Mio nonno Giuseppe Castagna inizio’ l’attività del commercio del legname subito dopo la prima guerra mondiale, agli inizi degli anni venti del 900. Il legname veniva prima spedito con i bastimenti dalla marina di Gioi

Via Piccola velocità

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 FRANCESCO ANASTASIO UN PO' DI ROMANTICISMO NON GUASTA. Questa sera, grazie allo scatto dell'amico Nello Cappellini, la Via Piccola Velocità, arteria importante nel passato della nostra città, viene illuminata dai raggi solari quasi a farla "luccicare " donandole , almeno al tramonto, quella " dignità " che assumeva nel passato. Il luccichio dei suoi lastroni levigati sembrano sorridere e ringraziare. Credo che ogni " cciappa " di questo breve tratto di strada , potrebbe raccontare giornate di intenso lavoro . Attualmente è l’unico tratto di via rimasto con le cciappe a vista a testimoniare gli splendori commerciali della nostra città. BREVE STORIA DELLE CCIAPPE Gli amministratori gioiesi nel 1905 decisero di inserire in bilancio una somma importante per la pavimentazione delle vie principali con dei lastroni di pietra lavica provenienti da Catania e che i gioiesi sin dall’inizio hanno dato il nome di CCIAPPE. Per la zona di Catania ,il basalto eru

La luce a Gioia Tauro

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 FRANCESCO ANASTASIO 1912 / 1915 - FU LUCE A GIOIA TAURO Gentili amici di fb, permettermi esprimervi la mia gratitudine per impreziosire con i vostri commenti i miei post da oltre 15 anni. Oggi queste immagini narrano l'arrivo ed il lavoro svolto  per fare giungere la corrente elettrica a Gioia Tauro. Il mio pensiero, guardando questi documenti in originale , è che il mio archivio, curato e conservato sempre con amore, narra una parte di storia della nostra Gioia Tauro. Guardatele queste immagini, e immedesimatevi nei nostri cittadini che hanno avuto l'opportunità, girando un interruttore, di  illuminare i locali. DA FRANCESCO SAVERIO CAPRIA Un grazie alla ingegnosità della Baronessa Elisa Musco una delle prime imprenditrici della nostra città alla quale a distanza di molti anni, va il mio deferente ringraziamento. Trattasi di diversi tipi di isolatori. La società Musco passò di mano prima a S. E. C. E poi. Quindi  Enel. La famiglia Napoli continuò la sua attività presso queste

Avv. Simona Scarcella nuovo Sindaco di Gioia Tauro

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 FRANCESCO ANASTASIO Per il nuovo Sindaco della nostra Gioia Tauro, finalmente una donna alla guida della città. Esprimo le mie più vive congratulazioni e auguri per l’elezione e il consenso conseguito. Il Sindaco è colui o colei che rappresenta l'intera città, si pone al servizio comune. Certamente un non facile compito che richiede molto impegno, ascolto e condivisione. La nostra città ha bisogno di nuove prospettive per rafforzare  l'identità di appartenenza. Abbiamo necessità di sognare e di sperare in un salto di benessere. Gentile Simona , per tutto ciò che dovrai affrontare, ti auguro tanta forza e determinazione, nonché la piena collaborazione di tutti coloro  che amano la nostra città.Sono certo che il nostro Sant'Andrea ti illuminerà in questo percorso. Auguri e buon lavoro! Gioia Tauro 24 Giugno 2024

Il G3 A GIOIA TAURO

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  FRANCESCO ANASTASIO A GIOIA ABBIAMO AVUTO IL G3  Nel 1951, per intraprendenza di un gruppo di studenti, nacque a Gioia il G3 ( Gruppo Goliardico Gioiese). Il primo responsabile fu Mimmo Pulitanò. Si organizzavano veglioni nella villa d'Urso e l'annuale festa della matricola. Una memorabile serata  goliardica fu " Gran Baraonda", sotto la mirabile regia di Mario Battaglini, fu eletta Lita Gentile Miss Piana 1953. L'invito si riferisce alla festa di carnevale del 1953 organizzato nella storica sede della Vera Agricola a Villa Pons.

Giovanni Minutolo

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 FRANCESCO ANASTASIO IN QUESTA GIORNATA PARTICOLARE DEL 14 GIUGNO 2023,  DESIDERO PRESENTARVI UNA PERSONA COMUNE. GIOVANNI MINUTOLO  Fortunatamente nei piccoli centri esiste ancora la piacevolezza dell'incontro. Anche pochi minuti sono sufficienti a suggellare  il senso del rispetto reciproco e rinnovare  brevi ricordi comuni. Anche l'incontro è da considerarsi un modo di esistere.  Tutti noi siamo sempre più " connessi" , ma vi siete soffermati a capire il significato di questa parola? Connesso significa " strettamente congiunto, collegato idealmente" ! Appunto, idealmente! e quindi vuoi paragonarlo ad una stretta di mano? Questo gesto, che dura pochi secondi, è universale.  Quanto detto si è concretizzato  incontrando  casualmente l'amico Giovanni Minutolo, che non vedevo da tempo. Ad una certa età, ed è ben comprensibile, il dialogo finisce ai racconti del passato. E con Gianni il discorso è andato indietro di appena 70 anni. Allorquando, giovane appr

MIN

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 FRANCESCO ANASTASIO BREVE STORIA DEL NOSTRO CAGNOLINO MIN- BUCAREST AGOSTO 1973 Con mia moglie Andy decidemmo di comprarlo nell'estate del 1973, Min era nato il 29 Aprile . Era un esemplare molto bello di Fox terrier a pelo ruvido. Era un cagnolino coraggioso,vivace,allegro,sicuro di sé ed era molto intelligente. Dopo aver espletato tutti i documenti necessari per portarlo in Italia, sono partito con lui in macchina. Mia moglie Andy è rimasta a Bucarest, non avevamo ancora ricevuto il permesso dalle autorità rumene al matrimonio e quindi lei non poteva espatriare. Viaggiando ho preso tutte le precauzioni ,conoscendo la sua vivacità. Purtroppo giunto a Belgrado e fermandomi per fare rifornimento, Min come un fulmine mi scappa dileguandosi tra i boschi. Non mi capacitivo di averlo perso così banalmente, il pensiero mi faceva star male. Decisi di non ripartire nella speranza che ritornasse. Sono rimasto in quest'aria di servizio per due notti e tre giorni ed alla fine sono stato