Carburo di calcio
CONOSCETE IL CARBURO DI CALCIO ?
Questa fattura, datata 26 Maggio 1973, con la quale la Soc. Carburo di Calcio ha inoltrato alla mia azienza 150 Q.li di questo prodotto, può considerarsi una testimonianza della produttività commerciale della nostra Gioia Tauro di quel tempo.
300 fusti di carburo di calcio erano veramente tanti, ma era un prodotto che si usava parecchio al punto che le spedizioni erano frequenti.
L'impiego principale di questo prodotto era la produzione dell'acetilene e trovava uso nella lampada a carburo.
L'acetilene e' un gas piu' leggero dell'aria, prodotto dalla reazione chimica generata dal contatto dell'acqua con il carburo di calcio. Fu inventata intorno al 1900 una scoperta importante poiche' forniva molta piu' luce delle lampade a petrolio o delle lucerne.
Ebbe anche altri impieghi.
Tutt'oggi in certe zone d'Italia si è soliti festeggiare, al di fuori dei centri urbani, la fine del mese di febbraio ed a capodanno con "botti" fatti sfruttando appunto lo sviluppo di acetilene sviluppatosi bagnando il carburo di calcio.
Agli inizi del 900, con le nuove scoperte tecnologiche, le allegre e variopinte luminarie cittadine, vennero alimentate con tante piccole bombole al “carburo” o “acetilene” che, in assenza dello stoppino, accendevano piccole fiammelle dalla lucentezza abbagliante.
Le luminarie oggi, come allora, sono il simbolo identificativo del nostro meridione d’Italia.
Oggi questo tipo di illuminazione è stato sostituito dall'elettricità, il carburo di calcio attualmente trova applicazione industrialmente per la produzione di acetilene destinata alla saldatura.
Nella foto lo stabilimento di Papigno!
Nell'altra la fattura di acquisto.
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