Il mio murale
Da fanciullo amavo disegnare, mi era sufficiente un foglio di carta ed una matita per immergermi nel mio mondo.
Disegnavo di tutto, esprimendo la mia gioia e la mia creatività.
Già alle elementari ricordo che il maestro mi chiamava alla lavagna per eseguire disegni per gli altri alunni.
Mi è rimasto ben poco, anche perchè li regalavo e crescendo non mi sono più dedicato.
Credo che l'unica testimonianza è rappresentata da questa foto di quasi 65 anni fa.
Su di una parete del giardino di casa avevo disegnato questo murale che vedete in parte.
Al centro un grande tegame colmo di spaghetti fumanti, lateralmente quattro personaggi in attessa della grande abbuffata.
È rimasto per molti anni, sino a quando si son dovuto affettuare dei lavori alla casa.
Nella foto i miei genitori in compagnia di mia sorella Caterina e di mio fratello Gerardo.
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