Campo di internamento di Ferramonti di Tarsia

 Campo di internamento di Ferramonti di Tarsia 


Da un articolo del Prof. Giuseppe Lacquaniti di Rosarno

Intendo celebrare questa giornata che ricorda il sacrificio di milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento nazisti, proponendo agli amici di FB la figura di GAETANO MARRARI, Comandante della Stazione degli Agenti di P.S. all’interno del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (Cosenza), aperto dal 1940 fino al 1943 dai fascisti, dove furono internati circa 2000 ebrei a seguito delle leggi razziali promulgate da Mussolini. Il comandante Gaetano Marrari, che nel campo viveva con la famiglia, si comportò con gli internati, non da aguzzino, ma con spirito altamente umanitario, come scrisse (tra tanti altri), a liberazione avvenuta l’ebreo Gianni Mann: “Millecinquecento ebrei e altri internati lo ricorderanno sempre con gratitudine; finalmente liberi non dimenticheranno il Maresciallo… ricorderanno la forza che incuteva quel calabrese di razza che dal suo posto di lavoro non approfittò mai, lui no! Non fu mai un aguzzino. Ciò che Lei, Maresciallo, ci ha insegnato nel campo di Ferramonti dovrebbe servire da lezione a molta gente… e certamente il mondo sarebbe migliore, se non trascurasse troppo l’esempio di gente retta, profondamente onesta e buona, come ha dimostrato di esserlo Lei. Anche mia moglie La ricorda con gratitudine”. 

C’è un legame, anche se indiretto, del Maresciallo Gaetano Marrari con la città di Rosarno. Era, infatti, zio dell’indimenticato Colonnello Fortunato Marrari, papà della nostra carissima amica dott. Nuccia, che ci ha fatto dono del volume “Gaetano Marrari, Maresciallo del Campo di concentramento Ferramonti di Tarsia”, scritto da Pina Lupoi, che ha raccolto le testimonianze di Cristina Marrari, la figlia del Maresciallo Gaetano, insignito nel 1985 della Medaglia d’oro della Regione Calabria, proprio per il comportamento altamente rispettoso della dignità dei prigionieri, tenuto a Ferramonti.



Commenti

Post popolari in questo blog

Le famiglie della Via F. Crispi negli anni 50/60

LE CISTERNE

CESARE GIORDANO