LA STORIA DI UNA CASSATA SICILIANA

 BREVE STORIA DI UNA CASSATA SICILIANA.

Sono trascorsi 65 anni e quindi questo ricordo posso raccontarvelo.

Il mio racconto accadde a Roma nel 1959.

Mio zio Antonio svolgeva nella città eterna la professione di magistrato.

Persona di una integrità morale a tutto tondo, aveva dato ordine alla zia Eleonora di non accettare nessun regalo di chi si presentasse alla porta.

Una mattina suonò il campanello ed io corsi alla porta, davanti mi ritrovai una bellissima hostess dell' Alitalia in divisa della compagnia con un pacco in mano.

" Devo consegnare questo pacco, che è giunto da Palermo, al dott. Anastasio".

La zia intervenne, pregandola di rispedire il pacco al mittente.

La situazione si presentò per altri due giorni ancora. Al terzo giorno l'addetto alla consegna  disse: gentile Signora, all'interno di questo pacco c'è una " cassata siciliana" che non posso rimandare indietro, se non la ritira mi toccherà buttarla.

Ci guardammo  e decidemmo di ritirarla, con l intenzione di non dire nulla allo zio .

Una decisione veramente infelice.

Tolta dal grande pacco, la zia cercò , per quanto possibile, di sistemarla in frigo dietro ad un contenitore con del brodo di carne. Purtroppo per un movimento maldestro, questo brodo cadde sulla torta rovinandola, costringendo la zia a buttarla.

Questa è la storia di questa cassata siciliana.

Zio Antonio non venne a sapere mai nulla di questa storia.



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