La gioventù bruciata gioiese
La bella gioventù gioiese degli anni'50.
Da sx Tito Condo', Mario Maiolino, Antonio Scannapieco, Gaetano Bagala'. Accosciato Ugo Scannapieco.
Veniva chiamata " gioventù bruciata" per via dell'uscita dell'omonimo film con James Dean nel 1955. Ma non era esattamente così. Non si aveva paura di nulla, il futuro appariva roseo e la vita aveva un orizzonte lungo. Sino al 1965 il periodo post- bellico si potrebbe definire il periodo del " decollo giovanile". Poi alla fine degli anni ' 60 arrivò la contestazione.
Gli anni '60 erano gli anni dei sogni e non avevamo timore di affrontare la vita.
Avevamo visto l'uomo raggiungere la luna e quindi di cosa dovevamo aver paura?
Il nostro futuro era nelle nostre mani.
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