Il SANTO PATRONO

 

FRANCESCO ANASTASIO

LE FESTE PATRONALI DELLA MIA GIOVENTÙ NELLA MIA GIOIA. 


Le feste patronali sono sempre esistite, nel lontano passato erano prettamente religiose ed erano un motivo di incontro e di dialogo per tutta la comunità.

Successivamente, l'aspetto folkloristico prese il sopravvento con grande gioia dei cittadini.

Per la maggior parte dei nostri centri,

l’estate era il momento più esaltante  per due eventi : il ritorno degli emigranti e la festività patronale. Due elementi che legavano tante persone alle loro radici. Oggi, un tantino in meno, ma sino ad alcuni anni fa, i discendenti degli antichi emigranti sentivano la necessità di riunirsi nelle case dei loro padri o dei loro nonni, ad incontrare vecchi amici , ad omaggiare il Santo Patrono e recarsi al cimitero a portare ai loro cari un fiore, una preghiera a dimostrazione di un attaccamento alla storia familiare.

La festa patronale era il momento atteso da tutti.  Il giorno in cui si indosssva il vestito e le scarpe nuove, il giorno in cui tutta la famiglia, dopo aver partecipato alla Santa Messa, si riuniva a tavola in un pranzo luculliano.

E poi tutti alla processione per onorare ed accompagnare il Santo per le vie cittadine. Le strade ben pulite si riempivano di gente e la banda precedeva la processione annunciando il passaggio del Santo tra la gioia dei più piccoli.

Sui balconi venivano sistemate ,in omaggio alla Santa o al Santo, le coperte “di raso” quelle buone del corredo destinato alle figlie. 

Al termine del rito religioso, tutti a passeggio per le vie principali illuminate a festa per salutare amici,  parenti e conoscenti e per noi giovani avere l'opportunità di incontrare lo sguardo di qualche ragazza.

Poi ad ascoltare  l’ultimo cantante di grido nella piazza principale.

Alla fine tutti ad assistere allo sparo dei fuochi d'artificio. Uno spettacolo che ancora adesso  fa ritornare tutti bambini.

Finivano così i festeggiamenti, molti rientravano alle proprie destinazioni  ed il paese il giorno dopo sembrava più vuoto.

I festeggiamenti in onore del Santo Patrono sono importanti per una comunità, servono per riscoprirsi comunità nel nome della fede e delle tradizioni.

E perchè no, servono per fare un tuffo nel passato, per riassaporare quel profumo di storia del nostro Protettore Sant"Ippolito e della nostra amata Gioia Tauro.

EVVIVA SANT'IPPOLITO - EVVIVA GIOIA TAURO.



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