ĹA SALDATRICE
QUANTO LAVORO NEL PASSATO!
Tra i molteplici servizi che la mia azienda formiva ai clienti falegnami ed alle segherie, vi era quella della saldatura delle lame dentate per il taglio del legno.
I falegnami usavano nel propio laboratorio nastri massimo sino ad una larghezza di 50 mm. ,mentre le segherie per il taglio di grossi tronchi , usavano nastri di varia lunghezza e di larghezza sino 150 mm. Negli anni 60/70, vi erano molte persone che operavano in questo settore e quindi il lavoro era produttivo.
Durante il lavoro di taglio, gli anelli di nastri d'acciaio erano soggetti a rompersi e quindi dovevano essere risaldati.
Noi eravamo gli unici a disporre di queste macchine per saldare le lame e avevamo clienti che venivano da molto lontano.
Non vi sto a spiegare il procedimento di saldatura dei nastri, vi dico solo che il mio Michele si era specializzato per eseguire il lavoro a regola d arte.
Anche in questo caso entra in gioco l’esperienza dell'operatore prima di tutto, fondamentale per eseguire le giuste operazioni e sfruttare al meglio i macchinari professionali.
Oltre alla saldatura, vendevamo il nastro d'acciaio svedese marca Uddeholm 000 nelle varie misure.
Tra i tanti clienti, il mio ricordo va al Signor Sardanelli, titolare della storica azienda per la lavorazione del tonno con sede a Maierato. Naturalmente le sue lame da saldare gli servivano per tagliare i tonni da lavorare. E vi dirò che ogni qualvolta veniva in negozio mi omaggiava di una scatola dell'ottimo suo tonno.
Un lavoro di un tempo passato molto probabilmente ormai scomparso se non a livello industriale.
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