NATALE PAPPACODA

FRANCESCO ANASTASIO

 RISPETTO PER IL PANE

DON NATALE PAPPACODA

I giovani della mia età ricorderanno certamente la rivendita del pane in Piazza Matteotti del sig. Natale Pappacoda. Dopo aver lavorato nel suo forno automatico per tutta la notte ,don Natale alle ore 6 iniziava la vendita del suo pane fragrante nel suo piccolo locale di piazza Matteotti. Ricordo la fila che si creava ed il profumo invadeva tutta la piazza.
Questo mio ricordo, trova spunto dal fatto che una mia amica mi ha " aggiunto " in una chat, direte .. .ma quale attinenza.
È proprio sulla parola " aggiunta" che vado a spiegarvi....don Natale, uomo preciso ed onestissimo , produceva svariate forme e qualità di pane. Tra queste, " a cururra" , un pagnotta rotonda con un " buco" al centro che nella produzione non raggiungeva mai il peso di un Kilogrammo . Per questo motivo, il buon Natale " aggiungeva" un panino o un pezzetto di pane tagliato da cururra.
Eccovi spiegatavi la mia riflessione e nonostante siano trascorsi molti anni, odo ancora la domanda che le signore al momento del pagamento facevano" : " don Natali, a mentistivu a giunta?

Ogni giorno in Italia si producono 72mila quintali di pane. Se ne buttano via, ogni giorno, 13mila.




Commenti

Post popolari in questo blog

Cenni storici su Gioia Tauro

La palma di casa del dott. Isaia

LA STORIA DEL BAR OLIMPIA