Storia del Pontile di Gioia Tauro Il 4 ottobre 1952 furono consegnati alla Società Ferrobeton i lavori per la costruzione del pontile di approdo alla Marina di Gioia Tauro, per il quale fu prevista una spesa di circa 120 milioni. Il progetto prevedeva la lunghezza utilizzabile in mare di 156 metri, 20 metri di larghezza e la piattaforma (piano di carico e di scarico) di m. 20X40. IL PONTILE Il nostro pontile è li da oltre settanta anni a farsi accarezzare dal mare tranquillo ed a farsi violentare dal mare in tempesta. Eppure è li a rappresentare la nostra città, con le sue colonne . In questi lunghi anni è servito a poco , il progetto considerava altre situazioni di lavoro, ma come ben sappiamo non è andata così. Negli anni gli Amministratori del tempo, fecero un accordo per collegare Gioia a Messina con degli aliscafi. Un'idea per quel tempo entusiasmante che poteva certamente apportare un impulso economico e turistico alla città. Ricordo perfettamente la giornata inaugural...
LUCIANO ARDISSONE LE FAMIGLIE DELLA VIA F. CRISPI NEGLI ANNI 50’ E 60’ ************************* La Via F. Crispi è una parallela della centralissima Via Serra nel Rione Gagliano di Gioia Tauro. Il Rione Gagliano è sorto fra la fine degli anni 20’ e il decennio successivo in un’area, ancora non edificata, adiacente alla Via Roma. In quest’area esistevano soltanto degli edifici baraccati che ospitavano le famiglie costrette a lasciare le loro case ubicate nel centro storico e danneggiate a seguito del terremoto del 1908. Il Rione fu realizzato adottando criteri urbanistici all’avanguardia per il tempo e tali da favorire l’aggregazione e la socializzazione degli abitanti. Infatti è facilmente raggiungibile dagli altri punti della città, le strade sono disposte parallelamente e perpendicolarmente tra di loro, il centro del Rione è la Piazza (Piazza Duomo) ai cui lati furono edificate la Chiesa Matrice, la Scuola, un edificio pubblico, la cui prima destinazione fu qu...
FRANCESCO ANASTASIO IN RICORDO DI CARLO VIGLIANI 30 anni fa la tragedia della Moby Prince. Alle ore 22:03 del 10 aprile 1991, il traghetto in servizio di linea tra Livorno e Olbia, mollò gli ormeggi per la traversata. Il traghetto, durante la percorrenza del cono di uscita del porto, colpì con la prua la petroliera Agip Abruzzo penetrando all'interno della cisterna numero 7, contenente circa 2.700 tonnellate di petrolio . Fu un immane rogo. Morirono carbonizzati 140 persone tra equipaggio e passeggeri, tra i quali 11 erano calabresi facenti parte dell'equipaggio. La “Moby Prince” era una nave in grado di accogliere 1590 persone e di trasportare comodamente nel suo vano garage 360 autoveicoli. UN RICORDO ED UNA PREGHIERA PER IL NOSTRO GIOVANE CONCITTADINO CARLO VIGLIANI DI ANNI 31 CHE PERI' IN QUELLA IMMANE TRAGEDIA. Francesco Anastasio
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