FRANCESCO ANASTASIO Il locale delle Cisterne in piazza dell Incontro oramai lo conosciamo tutti. Questo locale che fu per moltissimi anni deposito di olio, dato le sue numerose cisterne, è uno dei tanti locali storici della nostra città, forse l’unico ad avere le colonne a sostegno delle arcate, in tubolari di ghisa. Questi locali, furono costruiti nel 1851 ed erano di proprietà di un consorzio Sardo di cui non ricordo il nome . La costruzione fu affidata all'Arch. Bianchi, un veneziano che si trasferì Gioia per ultimare i lavori. Furono acquistati successivamente da Giorgio Starace e quindi furono ereditati dalla famiglia. Nati come deposito di olio, negli anni '30 furono di proprietà del Comm. Francesco Starace , per poi passare in seguito al Consorzio Agrario che li gestiti per tanti anni . Nel lungo periodo di attività, durante la campagna olearia, era giornalmente un via vai di piccoli mezzi carichi di bidoni e piccoli contenitori, con i quali i produttori por...
LUCIANO ARDISSONE LE FAMIGLIE DELLA VIA F. CRISPI NEGLI ANNI 50’ E 60’ ************************* La Via F. Crispi è una parallela della centralissima Via Serra nel Rione Gagliano di Gioia Tauro. Il Rione Gagliano è sorto fra la fine degli anni 20’ e il decennio successivo in un’area, ancora non edificata, adiacente alla Via Roma. In quest’area esistevano soltanto degli edifici baraccati che ospitavano le famiglie costrette a lasciare le loro case ubicate nel centro storico e danneggiate a seguito del terremoto del 1908. Il Rione fu realizzato adottando criteri urbanistici all’avanguardia per il tempo e tali da favorire l’aggregazione e la socializzazione degli abitanti. Infatti è facilmente raggiungibile dagli altri punti della città, le strade sono disposte parallelamente e perpendicolarmente tra di loro, il centro del Rione è la Piazza (Piazza Duomo) ai cui lati furono edificate la Chiesa Matrice, la Scuola, un edificio pubblico, la cui prima destinazione fu qu...
FRANCESCO ANASTASIO I CONSOLATI A GIOIA TAURO Nel passato l’olio era il prodotto tipico di queste nostra Piana, e quindi quasi tutti gli antichi palazzi, venivano costruiti con delle cisterne per poter conservare questo prezioso liquido, che era considerato l’oro di Gioia. La produzione e gli scambi, di questo pregiato prodotto, erano diventati molto interessanti, al punto che la piazza di Gioia Tauro era ambita da tutta Europa. Molte nazioni, per essere vicine al luogo di produzione, istituirono i loro Consolati. Ricordiamo, ricavando la notizia dalla grande guida commerciale d’Italia dedicata al commercio del 1895, i seguenti Consolati: Il Consolato del Belgio con il vice Console D’Urso Alessandro; Il Consolato di Danimarca con il vice Console Briglia Comm. Angelo; Il Consolati di Francia con il vice Console Carlo Pons; Il Consolato di Gran Bretagna con il vice Console Briglia Comm. Angelo; Il Consolato degli Stati Uniti con il vice Console Luigi Giffone; Il Consol...
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