LA TORRETTA DELL'OROLOGIO DI PALAZZO SANT'IPPOLITO

 


FRANCESCO ANASTASIO 

LA TORRETTA DELL"OROLOGIO DI PALAZZO SANT'IPPOLITO

( Mio video di repertorio)
Chissà quante volte in piazza Matteotti avrete alzato il sguardo all'orologio della torre sul palazzo Sant'Ippolito della nostra Gioia Tauro. Ma sono certo che conoscerete poco della storia di questo meccanismo ,che inesorabilmente scandisce il trascorrere dei minuti delle nostre giornate e della nostra vita. Molti sapranno che questo antico orologio un tempo si trovava sulla torre campanaria della antica nostra chiesa matrice al piano delle fosse, dedicata al nostro protettore Sant'Ippolito. Quando la chiesa fu demolita per i danni subiti in seguito alla terremoto del 1928, che la rese inagibile e che successivamente ricostruita fu dedicata a Sant'Antonio, l'orologio fu spostato dove lo vediamo attualmente.
Oggi vi porto a conoscenza della ditta che molto probabilmente intorno al 1880 installo' il meccanismo. L'orologio fu costruito da una delle più importanti aziende nell'italia del sud. La ditta Michelangelo Canonico di Lagonegro in provincia di Potenza e che ancora oggi e leader nel settore. È sempre stata a conduzione familiare ed attualmente la produzione è diretta da Michele, terza generazione dei Canonico. In principio Michelangelo comnercializzava orologi da polso. Il lavoro dell'azienda è cambiato da quando l'imprenditore è stato derubato dei suoi orologi durante in viaggio. Michelangelo non si arrese e si ingegno' nella costruzione di orologi da torre, in modo che nessun ladro potesse rapinarlo. Attualmente numerosi orologi da torre rintoccano in tutte le pareti del mondo. I luoghi più importanti rimangono la reggia di Caserta, quello del teatro San Carlo di Napoli, quello nella piazzetta di Capri e naturalmente il nostro sul palazzo Sant'Ippolito. Nel passato gli orologi venivano giornalmente carica a mano da un addetto che saliva in cima alla torre. Questo compito, nei miei ricordi, era stato affidato nel dopoguerra al Sig.Prattico' Giuseppe. Alla sua morte gli subentrò il Sig. Enzo Orso. Attualmente questi orologi ,per via del progresso tecnologico sono tutti automatizzati.
Salendo sulla torretta pensavo di ritrovare gli antichi ingranaggi , sono stato deluso, una volta computerizzato sono stati certamente dispersi. 



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