A CHIAZZA VECCHIA



A CHIAZZA VECCHIA
L'amico Carmelo continua, con la sua innata passione a rappresentare personaggi ,quadri di vita cittadina che ci portano con la mente a periodi della nostra città molto lontani.
I personaggi di oggi, ci portano al ricordo " da chiazza vecchia" un luogo dal fascino antico e molto caro a noi gioiese.
Intorno alla pescheria ed al tre canali sin dagli inizi del 1900, ogni giorno veniva allestito il mercato ortofrutticolo. Tutta la città si riversava in questi luogo per fare gli acquisti giornalieri. La via Roma era un viavai di donne che con la cesta in mano si recavano per fare la spesa.
" A chiazza vecchia " è stato un luogo che ha dato lavoro a molte persone. Contadini che alle cinque di ogni mattina allestivano il loro banchetto con tutto ciò che la loro terra produceva. " Accattati, accattati è tutta di prima qualità " gridavano i venditori per attirare le persone.
Vero, era tutto ottimo e tutto fresco di giornata. Trovavi di tutto e con quel sapore dei prodotti della terra cresciuti con l' amore dei contadini. Il profumo , attraversando i banchi, ti invadeva e ti convinceva all'acquisto.
Il disegno di oggi raffigura una coppia storica di questa piazza. Si tratta dei coniugi Felice Catania detto Pasqualino e della moglie Caterina Gallo.
Il tempo della fatica, o la fatica del tempo, avevano fatto sì che nei dialoghi le loro parole fossero sempre molto ponderate, poche ed essenziali.
Con i prodotti del loro appezzamento , nella zona Ciambra, ogni mattina e per moltissimi anni, allestivano il loro banchetto con :
pumadora russi e sapuriti, milangiani, vaianerra, citrola e frutta duci di staggiuni.
E come loro tante altre persone si sono dedicate a questo duro lavoro per loro molto importante. Era certamente un lavoro faticoso quello del contadino di un tempo, ma era la loro vita, la terra era il loro sostentamento. Questo luogo ormai scomparso nella sua funzione, potrebbe raccontare la vita faticosa di molte famiglie ma nello stesso tempo raccontarci la soddisfazione del lavoro onesto .
Oggi l’agricoltura è tecnologica, si serve del trattore, di macchine ad alta specializzazione. Rimane però un insegnamento. C’è sempre il pericolo che la terra si allontani da chi se ne può prendere cura con saggezza.
Questo luogo e questa foto dei coniugi Catania - Gallo, emanano il fascino del tempo e del lavoro .Questo fascino io credo che derivi dal fatto che documenta un tempo profondamente diverso dal nostro . Un tempo vicinissimo ma nello stesso tempo molto lontano.





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